Claudio Onofri: «Il Genoa non è inferiore al Lille"
Motivare ogni opinione è sintomo di grande intelligenza oltre che di una competenza evidente. Claudio Onofri piace agli appassionati di calcio anche per questo. Mai banale e scontato, l’ex giocatore ed allenatore rossoblù insegna calcio anche davanti alle telecamere e ai microfoni di Telenord e di Sky, analizzando con precisione le scelte degli allenatori ed i comportamenti dei vari giocatori. E’ anche per questo motivo che le sue dichiarazioni rilasciate in esclusiva a Pianetagenoa1893.net, relative al cammino del Genoa e, soprattutto, all’imminente impegno di Europa League contro il Lille, assumono un significato molto importante e costituiscono una autorevole chiave di lettura in attesa che si delinei il futuro della stagione del Grifone.
La provvidenziale vittoria contro la Fiorentina, il prezioso pareggio a Palermo. Il Genoa si è ormai gettato alle spalle il periodo più buio?
«Pare di si. La gara di Palermo ha rappresentato la giusta continuazione del cammino intrapreso contro i viola. Ma mentre di fronte ai ragazzi di Prandelli il Genoa si era fatto apprezzare soprattutto per lo spirito di gruppo e la voglia di lottare, in Sicilia è stato padrone del campo ed avrebbe meritato la vittoria. Il peggio sembra davvero passato. La squadra ha dimostrato un forte senso del dovere ed un grande attaccamento ai colori. L’atteggiamento complessivo lascia ben sperare per il futuro. Ora non resta che recuperare via via i parecchi infortunati e ritrovare il miglior Floccari».
Nel momento in cui il Genoa paga l’assenza di due centrocampisti centrali del calibro di Kharja e Juric, mister Gasperini ha deciso di lasciar fuori anche Zapater. Se lo aspettava?
«Zapater, nel momento in cui le cose non andavano benissimo, ha accusato un calo di rendimento più evidente rispetto ai suoi compagni. Questa alternanza di prestazioni, comunque, è giustificabile, soprattutto se si considera che il giocatore è arrivato nel nostro paese solo da pochi mesi. Per puntare ad obiettivi importanti è comunque necessario recuperare tutti: da Zapater stesso a Palacio fino ad arrivare a Floccari».
Un importante crocevia della stagione sarà quello di giovedì sera, con il Genoa costretto a battere il Lille per cullare ancora qualche speranza di qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League…
«Il calcio francese non è di primissimo livello ma resta comunque buono. All’andata i rossoblù vennero sconfitti per 3-0 ma nel secondo tempo si smarrirono completamente. A mio avviso la forza delle due squadre è simile, se non addirittura sbilanciata a favore del Grifone. Mi aspetto, quindi, una partita decisamente diversa anche se è doveroso sottolineare che il Lille è ancora imbattuto e che, dopo aver fermato il Valencia, ha travolto a domicilio lo Slavia Praga. Per avere ragione dei francesi bisognerà giocare bene, perlomeno sullo standard delle gare contro Fiorentina e Palermo».
Crede che la qualificazione del Valencia sia a rischio o il Genoa dovrà fare la corsa solo sul Lille?
«Considero improbabile l’eliminazione del Valencia. Se schiacciano sull’acceleratore sono dolori per tutti anche se è doveroso sottolineare che in campo internazionale qualche sorpresa fiocca . Obiettivamente, però, mi riesce difficile pensare che gli spagnoli possano restare fuori».
Tornando al campionato, si aspettava un equilibrio di questo genere dopo le prime dieci giornate?
«Certi valori emergeranno. Per il momento il dato più evidente è che l’Inter è già in fuga ed ha posto le basi per disputare un campionato a parte. La Juve, come valori, la posiziono subito alle sue spalle, mentre al terzo posto vedo il Milan, soprattutto se la squadra dovesse uscire rafforzata dal mercato di gennaio. Per la quarta piazza, invece, c’è una grande bagarre, con Fiorentina, Napoli, Genoa, Palermo e Roma tra le principali accreditate». |di Claudio Baffico - Fonte: www.pianetagenoa1893.net| - articolo letto 109 volte