Marotta: "Non ci sono altre società dietro lo sfogo di ieri di Antonio"
Nella serata di ieri, dagli studi di PrimocanaleSport, Beppe Marotta ha cercato di fare chiarezza sul "caso Cassano" che ha così tanto tenuto banco in questi giorni dando fiato a bocche, o peggio penne, taccuini e microfoni, di chi non aspettava altro per partire con la solita dietrologia che tanto fa vendere giornali.
"Non ci sono altre società dietro allo sfogo di ieri di Antonio" ha detto a questo proposito l'AD, che prima di ribadire come Cassano "al 99% resterà con noi", ha anche svelato un retroscena che può far capire come le dichiarazioni del nostro amato 99 del dopo Samp-Bari siano state dettate più dalla rabbia del momento che da una ipotetica quanto improbabile volontà di lasciare Genova. "Qualche giorno fa Antonio Cassano ci ha fatto capire che sarebbe interessato a discutere il prolungamento del contratto con la Sampdoria", ha infatti detto Marotta, mettendo di fatto fine alle voci che volevano una crisi che si protraeva da tempo tra FantAntonio e l'ambiente blucerchiato.
A questo punto serve solamente chiedersi una cosa. Possono i fischi di pochi individui, che non si possono neppure definire tifosi, rovinare in pochi secondi un rapporto così saldo come quello tra la Sampdoria e Antonio Cassano? La risposta alla domanda non può che essere negativa, come del resto tutti i veri Sampdoriani si augurano. Poi certo, nel calcio tutto è possibile, ed è proprio su questa frase retorica che si baseranno le tesi che leggeremo su alcuni giornali nei prossimi giorni. "Cassano alla Juventus per giocarsi le sue carte per il Mondiale" e "Cassano all'Inter dopo i fallimenti di Mancini e Quaresma" sono solo due esempi di notizie che sentiremo nei prossimi giorni, probabilmente anche settimane, ma Cassano, si sa, è dall'estate 2008 che sta preparando le valigie per andare via... dire che siamo abituati a sentire queste voci è riduttivo. |di Stefano Orengo - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 139 volte