Rosignano – Serse Cosmi può cominciare a far mente locale su come risolvere la nostre difficoltà realizzative. E’ lì inocciolo della questione, se vogliamo salvarci; senza per questo trascurare la fase di avvicinamento alla porta avversaria, che non è avvolgente come dovrebbe. Perché puoi imbrigliare tatticamente una squadra come la Roma, e anche come l’Inter del primo tempo, ma non sempre puoi cavartela con il tiro della domenica. Alla lunga i valori vengono fuori e il Livorno attuale non va oltre qualche bel fraseggio di prima, senza che però la palla arrivi mai a chi è pagato per buttarla dentro. L’Inter che certi giocatori ce l’ha, si porta a casa l’intero bottino senza soffrire nemmeno un po’. Può darsi che i nostri abbiamo pagato il turno infrasettimanale ma noi crediamo che soprattutto il gol di Milito abbia tolto l’entusiasmo ai ragazzi e messo a nudo le difficoltà del Livorno di imporre il proprio gioco e di concretizzarlo. Cosmi ha provato per la verità a mettere un po’ di pepe, inserendo prima Danilevicius e poi Dionisi, ma la squadra era lunga e senza più energie per mettere pressione ai portatori di palla avversari. Chissà che il tecnico perugino, dovendo rigiocare con quell’Inter sonnacchiosa del primo tempo, non avrebbe azzardato subito le due punte e comunque un atteggiamento meno prudente. Facile con il senno di poi, anche perché al Livorno siamo convinti il pari stava benissimo e forse l’unico modo per ottenerlo sarebbe stato quello di mettere almeno un pallone alle spalle di Cesar. Ci siamo andati vicini con Candreva e Moro, ma… ragazzi… non è sempre domenica, e con Roma e Atalanta avevamo già abbondantemente giocato il jolly. Resta il fatto che in meno di sette giorni ci siamo rimessi in carreggiata in termini di classifica ed i rientri di Perticone, Rivas, Mozart e Lucarelli, dovrebbero solo migliorare la situazione. E proprio su Lucarelli dovrà lavorare Cosmi, restituendocelo non diciamo ai fasti di due stagioni orsono ma almeno nelle condizioni di essere una risorsa e non un giocatore qualunque come purtroppo è da considerare il Lucarelli attuale. |di Raimondo Bongini - Fonte: www.amaranta.it| - articolo letto 133 volte