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2009-11-04

Napoli, ora è il momento della maturità: sogno ed equilibrio devono saper coesistere


I numeri dicono: 4 partite, 3 vittorie, 1 pareggio, 10 punti, 8 gol fatti e 5 subìti. Se la matematica non è un'opinione, è chiara una cosa: il Napoli ha aperto le ali, spiccando il volo lì dove tutti sono ansiosi di rivederlo quanto prima. Tante le cose che sono cambiate nel giro di un mese, a partire dalla libertà di comunicazione concessa ai calciatori e ai tesserati azzurri, per finire con l'entusiasmo che si è riacceso nella squadra e di conseguenza nella piazza. In mezzo, un allenatore che sta finalmente dando la sua impronta alla squadra.
IL SOGNO - E' quello che ora tutti coltivano. Dopo questo ciclo di fuoco concluso brillantemente, con due vittorie fuori casa al cospetto di Fiorentina e Juventus, e un pareggio interno con il Milan, il calendario diventa amico degli azzurri. Da qui a Natale infatti, il Napoli affronterà in successione: Catania, Lazio, Parma, Bari, Cagliari, Chievo Verona. Tre partite in casa e tre fuori, diciotto punti a disposizione. Senza voler fare tabelle, è lecito attendersi un cammino lineare da parte della Mazzarri-band, che ora è chiamata a dimostrare di essere squadra anche contro le cosiddette piccole. Juventus, Milan, Fiorentina, sono compagini forti, ma che lasciano anche giocare gli avversari. Bisognerà allora capire come si atteggerà il Napoli di fronte a squadre di caratura inferiore, che magari verranno al San Paolo per chiudersi e portare a casa il punticino. Se gli azzurri acquisiranno la mentalità giusta, non lasciando per strada punti preziosi, allora l'obiettivo prefissato dal Presidente De Laurentiis diventerà concretamente attuabile.
L'EQUILIBRIO - Quello che spesso manca all'ambiente Napoli, dovrà per forza di cose tornare ad essere una qualità importante. Reja diceva spesso che se la piazza tendeva ad esaltarsi o a deprimersi, toccava a lui, da allenatore del Napoli, tenere i piedi ben saldi a terra. Mazzarri dovrà cercare di fare la stessa cosa, soprattutto se arriveranno momenti difficili. Quando inizieranno le critiche per qualche gara steccata, l'allenatore dovrà mantenere la calma e capire dove si è sbagliato, e perchè. Se si riuscisse a creare davvero una simbiosi tra società, squdra e pubblico, allora nessun obiettivo potrebbe essere precluso. E' in questo tutto l'ambiente dovrà necessariamente maturare: mettersi alle spalle il passato e guardare sempre al passo successivo da compiere.
IL MERCATO - La squadra rimane incompleta in alcuni ruoli, nonostante le belle prestazioni fornite in queste quattro gare. Mazzarri ha rivalutato Aronica nel ruolo di esterno sinistro, relegandolo a un ruolo di copertura e trasformando spesso la difesa, portandola a quattro. Il calciatore palermitano è diventato quindi un tassello importantissimo, ma in caso di squalifica o di infortunio, alle sue spalle non c'è in rosa un calciatore con le stesse caratteristiche. Per il centrocampo si paventa un ritorno in azzurro di Emanuele Blasi, che si integrerebbe alla meraviglia nei moduli di Mazzarri, in cui agirebbe nella cerniera davanti alla difesa insieme, o come alternativa, a Gargano e a Pazienza. Da qui a Gennaio inoltre il tecnico azzurro dovrà valutare bene anche il reparto arretrato e l'attacco, dove continueranno gli esami per Denis: se l'argentino si sbloccasse, il Napoli potrebbe scoprire di avere in casa quello che cerca altrove.
|di Vincenzo Balzano - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 100 volte


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