Maccabi Haifa - Juventus: analisi e approfondimenti
Una vittoria col minimo scarto ma che vale doppio, quella conquistata dai bianconeri contro il Maccabi, in concomitanza della vittoria del Bordeaux a Monaco.
Juventus che adesso ha quattro punti di vantaggio sui tedeschi e quindi con un piede agli ottavi, salvo che si suicidi nell’ultimo turno, giocando in casa.
Gara per certi aspetti noiosa, quasi monotematica, con la Juventus a tenere le redini del gioco ma poche volte in grado di pungere efficacemente, e Maccabi volenteroso ma sterile, che tuttavia qualche grosso pericolo l’ha prodotto alla porta di Buffon, protagonista anzi di una straordinaria parata salva risultato nel primo tempo.
Era evidente che la squadra non aveva proprio superato il trauma della inopinata sconfitta casalinga di sabato scorso, che a tratti sembrava giocare con il freno a mano; per fortuna i tre punti fondamentali sono arrivati, e per adesso meglio accontentarsi dei risultati, poi il gioco si vedrà più avanti. LA TATTICA - Juventus ancora con il 4 – 2 – 3 – 1, stavolta con la defezione di Giovinco sostituito da Tiago, Maccabi con il 4 – 4 – 2 , molto chiuso a dire il vero.
Gara come si diceva quasi a senso unico, fin dalle prime battute la Juventus prende il controllo del centrocampo, ma anziche provare a verticalizzare rapidamente, la manovra spesso si veniva a sviluppare per vie orizzontali, sequela di passaggi e passaggetti, nella attesa che qualcuno si potesse liberare, e ciò nonostante sia Diego, sia Camoranesi, entrambi in buona serata, provassero spesso a velocizzare il gioco e creare superiorità numerica, anche a costo di subire fallo sistematico, come nel caso di Diego.
Infatti la Juventus è arrivata alla conclusione a rete poche volte, o su calcio piazzato, o su azione di angolo, e solo in una situazione la combinazione a terra Diego – Amauri ha prodotto una occasione degna di nota.
Anzi, il vero pericolo l’ha corso la porta di Buffon, su azione d’angolo, ma per fortuna il nostro portiere, già a terra, con un colpo di reni ha tirato via un pallone che ormai sembrava destinato a finire in rete.
Il gol arrivava nel finale di tempo, intelligente apertura di Diego sulla destra per l’accorrente Caceres, immediato traversone a rientrare al centro, e Camoranesi, pur in precario equilibrio, riusciva a battere il portiere avversario, con la complicità di una deviazione di un difensore del Maccabi.
La ripresa è stata una sostanziale fotocopia del primo tempo, dopo un inizio con un timido accenno di reazione dei padroni di casa, senza esiti di rilievo, è nuovamente la Juventus a prendere l’iniziativa, ma sempre con quel gioco molto compassato, vistosi nel primo tempo, insomma con più attenzione a non scoprirsi che a chiudere definitivamente la gara.
Pochi sussulti quindi, un gol giustamente annullato ad Amauri, qualche conclusione da fuori area, e, dall’altro lato, un pericolosissimo pallone vagante in area, sugli sviluppi di calcio di punizione, per fortuna non corretto a rete da un attaccante avversario, trovatosi liberissimo in area di rigore.
IL FATTO - In tempi di magra anche un brodino può essere benefico, per cui la vittoria di misura conseguita in terra israeliana, può essere un efficace ricostituente, dato che adesso la Juventus è ad un passo dal passaggio del turno, bastandole non perdere l’ultima contro il Bayern Monaco, qualunque risultato consegua il prossimo turno a Bordeaux.
Anche se, dal mio punto di vista, sarà proprio la prossima gara quella decisiva, e che dovrà essere giocata per la vittoria, sia per evitare che l’ultima, pur in casa, diventi uno spareggio con i tedeschi senza nulla da perdere e dunque in condizione di giocare alla disperata, sia perché battere il Bordeaux, già qualificato, significherebbe ipotecare il primo posto, o poter gestire anche con maggiore lungimiranza l’ultima gara, potendo anche non essere conveniente il primo posto in girone, in base a chi arriverà o potrebbe arrivare al secondo posto negli altri gironi.
C’è un dato che lascia ben sperare, ed è che a breve faranno rientro molti degli infortunati, per cui potremmo, si spera, giocare gli ultimi turni di CL con una squadra più completa e anche con giocatori in condizioni di forma migliori: per dirne una, Diego comincia ad essere più continuo nel rendimento, magari ancora non illumina a dovere per come ci aspetteremmo, ma sembra volere assumersi finalmente le responsabilità del gioco d’attacco dei bianconeri.
Come pure, che continuandosi a giocare con lo stesso modulo, magari non vedremo le mirabilie della gara contro la Sampdoria, ma si spera non vedremo più gli orrori di sabato scorso, dato che, tra le cose positive di ieri, e sempre tenuto conto della modestia dell’avversario, la squadra è sembrata nel complesso meglio messa in campo, i giocatori più a proprio agio con il modulo.
Come dire, l’auspicio è che il gruppo, essendo già quasi agli ottavi di CL, e mentre si recuperano gli infortunati, acquisisca quella necessaria consapevolezza dei propri mezzi e maggiore sicurezza nella gestione delle gare. |di Antonio La Rosa - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 149 volte