È proprio quello che si dice, una squadra inaffidabile. La Juventus di Ferrara sembrava essersi lasciata alle proprie spalle il momento oscuro delle prime giornate, quando pareva più che altro alle prese con un naturale assemblamento d’inizio stagione che con una naturale conseguenza della qualità in campo. A quanto pare i bianconeri sono inadeguati a perseguire obiettivi consoni alla loro tradizione, e dovranno ripiegare a mete meno pregiate. L’ultima clamorosa defaillance rimediata contro il fanta Napoli la dice lunga sulla stoffa degli uomini di Ferrara, distanti anni luce dal mettersi al servizio della gloria. In vantaggio di 2 reti le zebre dilapidano tutto in meno di mezz’ora, piangendo sul latte versato. Ne trae utilità l’Inter “edonistica” (2-0 a Livorno), già in fuga, principiando quella che potrebbe essere l’ennesima cavalcata trionfale della propria storia. Lascia sul campo due punti preziosi la Sampdoria che, pur rimanendo seconda, ha la consapevolezza di aver sprecato col Bari (0-0) una delle ulime possibilità di garantirsi una imprescindibile rendita da difendere in futuro dagli attacchi di Milan (in ripresa), Roma (soft moment…) e Fiorentina. La Samp non durerà a lungo su questi livelli, e perciò sarebbe per essa opportuno non cominciare di già a sciupare occasioni ghiotte. ZONA Europea Intanto in Champions l’Inter spregiudicata ammirata in Italia stenta in Europa, anche se il trionfo ottenuto ieri a Kiev ha dell’incredibile per come è maturato, in rimonta in Zona Cesarini, vanificando il gol del redivivo Shevchenko. I nerazzurri transitano dall’ultimo posto nel Girone (che incuteva paure oscene) al primo, giovandosi del pareggio fra Rubin Kazan e Barcellona. Ride a denti stretti il Milan che dopo l’impresa del Bernabeu a Madrid (3-2 con doppio Pato) strappa un pari generoso a Milano, sempre al cospetto dei galacticos. A vele spiegate è anche la traversata della Juventus che ridà ossigeno alla graduatoria capitalizzando la doppia sfida con l’inerme Maccab Haifa, liquidato con un doppio 1-0, uscendo indenni dall’anemia offensiva che interessa in Europa Trezeguet, Amauri e Diego. Stupisce la Fiorentina, 4-3 e 5-2 allo sciagurato Debrecen. In chiave ottavi di finale si relega in archivio perciò una settimana incredibilmente favorevole per le nostre compagini, che promettono furore in un futuro non proprio remoto. |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 145 volte