Cammino a confronto: Catania-Napoli. Una gara fuoco e fiamme
Il miglior marcatore del Napoli è, Hamsik, un centrocampista che figura come vice capo-cannoiere nella classifica generale del torneo. Sette reti che fanno del giovane slovacco più di un cliente scomodo per il Catania che tanto in difficoltà va sugli inserimenti dei mediani nella propria area. I suoi goal, Hamsik, li segna quasi tutti così.
Continuano a mancare le reti dei centrocampisti invece, al Catania. Il solo Biagianti è andato a referto sui tabellini, per il resto degli 11 goal messi a segno 10 sono arrivati dalle conclusioni in porta degli attaccanti, relativamente poche, solo 34, peggio in serie A fa solo il Bologna. Difetto di precisione, perché i tentativi, i tiri complessivi, sono 122, non una cifra stratosferica, comunque considerevole. Significa una precisione di poco più del 25%, ovvero solo un tiro su quattro inquadra la porta . Tematica che si ripropone anche nella gestione della sfera, il 26% dei passaggi sono errati, significa un fraseggio non superiore a 4 tocchi.
Restando in tema di percentuali, e di Catania, soddisfacente è solo quella inerente i contrasti, pochi ma buoni, che premiano il centrocampo etneo mettendolo sul terzo gradino del podio tra quelli più arcigni ad essere attraversati dagli avversari. Circa l'80% dei contrasti vede i rossazzurri uscire palla al piede. Fa riflettere invece il rapporto falli commessi/ammonizioni subite, una ogni cinque fischi dell'arbitro; con questi numeri, naturale che il Catania figuri come squadra più cattiva del torneo con 42 ammonizioni comminate, seguono staccati di 10 lunghezze Udinese e Palermo. In salita il numero di falli subiti, il Catania è sesto con 192 interventi fallosi portati dagli avversari.
I precedenti in Campionato tra Catania e Napoli raccontano di soli 10 precedenti. Cinque le vittorie dei rossazzurri, due quelle dei partenopei, tre i pareggi. L'ultima vittoria degli azzurri, al Massimino, risale al 5 Novembre 2002, gara infrasettimanale che mandò in crisi la direzione tecnica di Pellegrino, esonerato dopo due turni. Terminò 0-2. Stagione scorsa, Napoli - Catania segna l'addio di Zenga alla panchina rossazzurra, ed anche quello di Stovini, Baiocco, Spinesi e Bizzarri. Gli etnei vincono per tre reti ad una, rimontando lo svantaggio iniziale maturato con la rete di Bogliacino, grazie a Morimoto, Mascara ed all'eurogoal di Falconieri.
Il Napoli, che ha da poco avvicendando Donadoni con Mazzarri a guida tecnica del gruppo, non ha ancora perso una gara col nuovo corso. Il 7 Novembre, data della gara contro il Catania, Mazzarri compirà un mese sulla panchina del Napoli, un “mini-ciclo” fatto di 3 vittorie ed un pareggio. Risultati ottenuti tutti in rimonta , eccezion fatta per la vittoria esterna a Firenze (0-1) ma che rivelano una consuetudine ormai assodata, in questo mini-ciclo il Napoli ha subito tutte le reti (4) nel primo tempo e segnato solo nel secondo tempo; andando nello specifico, degli 8 goal mandati in rete, 6 sono arrivati negli ultimi 20' di gioco , degli stessi, 5 negli ultimi 10', ed ancora, 4 oltre il 90' .
Unico punto debole, manifesto finora, per il Napoli, è la difesa. La terza più perforata del torneo, in 11 partite finora disputate solo 2 sono terminate con la porta azzurra inviolata, è altrettanto vero che, sullo stesso campione, il Napoli è sempre andato a segno tranne che nel pareggio a reti bianche contro l'Udinese. Andujar dovrà fare parecchia attenzione a Quagliarella , l'attaccante che prova più spesso la conclusione a rete nel Napoli, 43 tentativi in complessivo; ed anche ai cross di Datolo e Lavezzi.
Il fulcro del gioco partenopeo è Gargano , cliente che toccherà probabilmente a Carboni , con 54 contrasti vinti in cima alla classifica di questo fondamentale. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 163 volte