Catania-Napoli 0-0: Al Massimino vince la paura di scoprirsi. Poco spettacolo ma buon punto
Il Napoli porta a casa un punto da Catania in una gara molto confusa e poco spettacolare. Al Massimino vince la paura di scoprirsi unita alla scarsa concretezza degli attaccanti. Ai punti, la squadra siciliana avrebbe da recriminare pensando ai gol mancati da Morimoto. Anche il Napoli potrebbe fare di più nell’occasione capitata a Lavezzi ma, complessivamente, la squadra di Mazzarri cerca poco la porta avversaria pensando soprattutto a portare a casa un pareggio prezioso contro una squadra che doveva salvare la panchina del proprio tecnico. Il Catania, infatti, cerca la vittoria senza scoprirsi troppo con un vero 5-3-2, sperando di cogliere il Napoli in contropiede o colpirlo con cross pericolosi da metà campo. Su uno di questi cross, Mascara divora la prima occasione di testa, a due passi da De Sanctis. Stesso modulo, stesse idee per il Napoli che ruba palla a metà campo e riparte trovando una difesa sempre schierata e coperta. Alla mezz’ora, Mazzarri perde Gargano e lo sostituisce con Pazienza, mentre Atzori deve fare a meno di Bellusci qualche minuto più tardi, ma per lo spettacolo della gara cambia poco. Sul finire della prima frazione Morimoto, finito tutto solo dinanzi a De Sanctis per l’errore sul fuorigioco della retroguardia azzurra, lascia con le mani nei capelli il pubblico di casa calciando sul portiere. La ripresa non offre temi più interessanti oltre alla fiammata iniziale del Catania con il salvataggio di Grava, ancora su Morimoto. Il Napoli si affaccia finalmente in zona catanese intorno al 60’ e lo fa con Lavezzi che decide di emulare Morimoto, calciando sul portiere in uscita. Al Catania non basta il tridente, schierato con l’ingresso della torre Plasmati, per cambiare il risultato. Gli etnei cercano il gol in confusione con i lanci in area per l’ariete che fa soffrire Cannavaro nel gioco aereo e ricorda ai napoletani la ‘zona Sosa’ di qualche annata fa. Mazzarri, intanto, passa dal 3-5-2 al 4-4-2 con l'inserimento di Datolo per non soffrire le punte larghe del Catania. L'argentino mette in campo un po' di vivacità ma non basta al Napoli per creare problemi agli avversari. La gara si chiude con la sostituzione di Quagliarella che lascia il campo decisamente contrariato. |di Marcello Pelillo - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 142 volte