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2009-11-08

Prandelli: ''A Udine in emergenza ma sereno''


Alla vigilia della partita contro l’Udinese, Cesare Prandelli si è presentato in sala stampa per analizzare la gara e fare il punto sugli infortunati: “ La squadra ha risposto bene e sono convinto che faremo una grande partita. Li ho visti motivati e sereni senza pensare di essere penalizzati per gli infortuni. Siamo in emergenza da un punto di vista numerico, ma chi scenderà in campo farà del suo meglio. Questo è un momento dove chi non è titolare si può sentire importante in questo progetto. Deve essere consapevole che le occasioni vanno sfruttate nella maniera migliore. Basta una partita fatta in un certo modo che cambiano giudizi e pareri ed un giocatore può ritrovare l’autostima. Detto questo sappiamo che il Friuli è un campo particolarmente difficile e che giocatori come D’Agostino ci metteranno in difficoltà ma io sono fiducioso. Jovetic non sarà della partita, Frey ha dato la sua disponibilità ed oggi verificheremo se potrà scendere in campo. A Montolivo non chiedo niente se non quello di continuare ad interpretare le partite con personalità e con la voglia di osare. Il ruolo verrà interpretato in maniera diversa, ma non cambierò modulo. Zanetti e Gamberini non ci saranno. De Silvestri ha una potenzialità enorme, sta solo a lui riuscire a crescere. Se avrà l’umiltà di migliorare potrà fare grandi cose. Non lo paragono a Vargas perché hanno caratteristiche diverse. In fase difensiva ci sono stati degli errori soprattutto su palle inattive e questo vuol dire che non c’è stata la giusta attenzione. E’ chiaro che quando la squadra vuol vincere concede qualcosa. Riusciremo a trovare un buon equilibrio dal punto di vista della continuità. Adrian non ha bisogno di essere stimolato. Ha dato dimostrazione l’altra sera di voler stare in campo fino all’ultimo minuto nonostante il dolore. Se gli elogi ci possono far montare la testa? L’importante è capire di non essere mai arrivati e confermarci a buoni livelli. Dovremo essere umili anche quando arrivano grandi vittorie e grandi elogi. Ogni partita è un esame e ti può dare qualcosa in più. Questa è una gara che va a chiudere un ciclo di partite difficili. E’ importante non soltanto per i tre punti ma anche per capire la forza del gruppo. Andiamo ad Udine pensando di giocare a calcio e non pensare a nient’altro, arbitri compresi. Ogni squadra deve avere la possibilità di coltivare dei sogni. Se negli ultimi anni non è avvenuto è perché c’è un gap tra le big e le piccole notevole. La proposta di Platinì a tal proposito è sicuramente interessante. La Fiorentina dei Della Valle non ha mai vinto a Udine? C’è sempre una prima volta”.
|di Irene Calonaci - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 155 volte


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