E' un'ingiustizia, nel calcio se ne consumano di parecchie, questa però va annoverata tra le più scottanti; come in tutte quelle, sportive e non, in cui a pagare è chi paradossalmente ha meno colpe ed anzi, non solo vede misconosciuti i propri meriti, le proprie fatiche, ma si trova a pagare per gli errori e le mancanze altrui.
Per una sola persona metterei la mano sul fuoco e giurerei abbia dato tutto per il Catania, senza pause, senza aiuti, solo e mai datosi per vinto davanti alle pressioni della piazza, alle prestazioni imbarazzanti di alcuni suoi giocatori, alle voci giornalistiche che elencavano i suoi successori . Questa persona è Atzori .
Lui, più di molti giocatori che indossano la maglia, più di chi ha costruito questa squadra, più di chi dovrebbe supportarla, ha dimostrato d'esser tra i pochissimi a lottare con tutte le proprie forze per l'onore della città, per il blasone dello scudetto, per regalare soddisfazioni ai propri tifosi.
E dovrebbe esser lui, Atzori, a pagare per l'ennesimo, gli ennesimi errori di Morimoto? Per alzata di mano, domandando chi tra voi lettori avrebbe messo dentro una palla come quella offertagli da Mascara, a tu per tu con De Sanctis, un plebiscito avrebbe avanzato la propria candidatura. E quando Atzori torna negli spogliatoi, e guarda Morimoto negli occhi, cosa dovrebbe dirgli? Queste sono le domande alle quali rispondere e non interrogarsi se Atzori faccia o meno al caso del Catania .
Con 8 indisponibili , questo signor nessuno che a Catania vive e paga il pregiudizio d'esser stato vice di Baldini, riesce a mettere in piedi una squadra che tiene testa al Napoli, quello degli undici punti in quattro giornate; riducendolo ad una sola occasione pericolosa, su svarione di Potenza, nemmeno su costrutto avversario.
Con un modulo per l'ennesima volta inedito, per disposizione in campo ed interpreti, senza una punta , perché Morimoto in questo momento non lo é, con la difesa totalmente ricostruita , Atzori riesce persino a mettere alle corde i partenopei, producendo una spinta offensiva che ha l'unica pecca nel suo terminale, che non riesce ad inquadrare la porta nemmeno quando ce l'ha davanti. E' riuscito a trovare una collocazione tattica a Llama ed Alvarez , tanto da far guadagnare loro gli applausi di un pubblico da sempre scettico verso questi due argentini, ha recuperato un giocatore Terlizzi, ed anche per lui applausi dalle tribune, è riuscito persino a limitare i danni che Augustyn avrebbe potuto combinare quando anche Bellusci deve abbandonare il campo.
E come costruisse case senza mattoni e cemento , non si sappia come faccia, ma queste stanno in piedi. E la colpa di qualche crollo passato sarebbe sua? Ma non scherziamo. Un altro allenatore riuscirebbe a far meglio di Atzori, con quel che ha a disposizione e soprattutto, con quel che non ha a disposizione?
Tante domande, che impongono una seria riflessione prima di darsi frettolosi slogan da stadio; urlati più con rabbia che con raziocinio. Fare a meno di qualche senatore, vista la gara offerta oggi dalle riserve, sarebbe certamente più corretto e illuminato che chieder la testa di Atzori.
A buon intenditor.. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 145 volte