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2009-11-09

La Samp in dieci si difende, ma nel finale arriva la sconfitta per 2-0


Il Sant'Elia è un campo storicamente difficile per i colori della Sampdoria e, anche oggi, ne abbiamo avuto dimostrazione. Con i due gol subiti nel nel finale di partita, due colpi di testa di Conti e Matri, arriva dunque un 2-0, che rappresenta la terza sconfitta stagionale per la squadra blucerchiata. Il Cagliari è squadra tosta, quella di oggi è la quarta vittoria consecutiva per la squadra rossoblù, ma, come spesso succede nel calcio, sono stati gli episodi a far pendere l'ago della bilancia dalla parte della squadra vincente. La Sampdoria vista al Sant'Elia probabilmente non meritava la vittoria, va precisato, ma in condizioni così avverse - caratterizzate dall'espulsione di Stankevicius sul finire di primo tempo che ha costretto gli uomini di Delneri a giocare in dieci uomini per più di metà gara – sarebbe stato davvero difficile fare di più. Lo 0-0 difeso con le unghie e con i denti fino a cinque minuti dal termine chiudedo tutti gli spazi con grande ordine avrebbe portato un punto d'oro e probabilmente meritato, ma dobbiamo andare avanti, riordinare le idee e riprendere dopo la sosta il cammino interrotto qui a Cagliari, con un Semioli e un Padalino, si spera, in più.
LE FORMAZIONI - Anche oggi Delneri si è affidato in attacco alla premiata ditta Cassano e Pazzini, con Palombo e Poli alle loro spalle in linea di regia. Sugli esterni confermatissimi Mannini e Ziegler, mentre in difesa nell'undici iniziale si notano i ritorni di Stankevicius e, soprattutto, di Pietro Accardi, impiegato come terzino sinistro alla prima da titolare a quasi sei mesi di distanza dalla finale di Roma. A difendere Castellazzi, la coppia di centrali formata da Gastaldello e Marco Rossi, trionfatore del ballottaggio con Lucchini. Allegri dalla sua ha risposto con il 4-3-1-2 pronosticato alla vigilia, con l'ex Dessena a sostituire l'influenzato Lazzari, per completare il centrocampo a tre insieme a Conti e Biondini. In attacco il mister rossoblù sceglie la coppia Nenè-Jeda, schierata molto larga nel tentativo di impensierire la retroguardia blucerchiata con gli inserimenti dei centrocampisti, in particolare di Cossu, che ha anche compiti di marcatura su Capitan Palombo.
PRIME BATTUTE - Il Cagliari parte bene e, in virtù di questo schieramento, cerca di fare la partita. Nonostante questo però è la Samp a creare il primo vero pericolo dopo soli 4 minuti: è Cassano ad illuminare la scena con un gran passaggio per l'accorrente Mannini; sull'esterno però Marchetti è bravissimo a chiudergli lo specchio, prima che Poli calci alle stelle la ribattuta dell'estremo difensore del Cagliari. I due mister hanno preparato molto bene la partita e gli spazi per passare sono pochi. Sia la Sampdoria che il Cagliari giocano infatti molto corte e col trascorrere dei minuti ci si rende conto di come serva un calcio piazzato o la giocata di un singolo per sbloccarla. La giocata arriverebbe pure al minuto 22 con Cassano a involarsi in dribbling in area di rigore, ma la spinta con cui Jeda ferma FantAntonio nei sedici metri è, per Gervasoni, regolare, tra le proteste dei blucerchiati. Dopo questo episodio la Sampdoria prende coraggio e il pallino del gioco; prova anche la via della rete con una punizione di Palombo, ma il Cagliari, come prima la Samp, si rende pericolosissimo colpendo in contropiede. Biondini in velocità conclude verso la porta di Castellazzi e colpisce il palo; sulla ribattuta del legno, arriva di corsa Dessena che, a porta sguarnita, tira sorprendentemente fuori graziando la sua ex squadra e dando al pubblico solamente l'illusione del gol.
ESPULSIONE - Il resto del primo tempo scorre senza particolari emozioni, fino al minuto numero 41, momento chiave della gara. Gervasoni sventola il cartellino rosso in faccia a Stankevicius, reo - a suo giudizio - di aver impedito a Jeda di concretizzare una chiara occasione da gol. Il fallo c'è tutto, resta da capire quanto l'attaccante fosse ultimo uomo, ma, tant'è, la Sampdoria rimane in inferiorità numerica; inferiorità numerica che a conti fatti cambia completamente la partita, costringendo gli uomini di Delneri a difendersi in dieci per tutto il secondo tempo.
CAMBI - Nella ripresa, appunto, il mister blucerchiato corre ai ripari ed inserisce Cacciatore, naturale sostituto del lituano, al posto di Poli, optando per un 4-3-2, lasciando in campo i gemelli del gol Cassano e Pazzini, supportati sulla destra dagli inserimenti di Mannini. Ma il Cagliari è in superiorità numerica, gioca in casa e questi vantaggi si vedono fin da subito: già nei primi minuti Conti prova due volte a concludere verso la porta di Castellazzi, ma in entrambe le occasioni Luca veste i panni di SuperMan e salva la porta della Samp e il risultato. E quando poi Luca non può nulla, è Rossi a deviare in angolo un passaggio sicuro di Biondini per Nenè, dopo un errore in fase di copertura di Cacciatore. Il Cagliari compie il massimo sforzo e per arginare la spinta rossoblù Delneri opera il suo secondo cambio, con l'ingresso di Franceschini al posto di uno stremato Accardi; cambio che porta Ziegler arretrato terzino sinisto. Allegri dopo poco risponde togliendo Jeda per Matri, ed è proprio il neoentrato a cercare la via del gol dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, con un colpo di testa di poco alto.
EPISODI - La partita prosegue, entra anche Tissone, e la Sampdoria difende benissimo con Gastaldello e Rossi sugli scudi, ma il calcio è maligno e alla prima disattenzione del secondo tempo commessa dalla retroguardia blucerchiata, il Cagliari realizza il gol decisivo. É Daniele Conti a finire sul tabellino dei marcatori, piombando di testa come un falco su un tiro svirgolato da Agostini e trafiggendo Castellazzi, preso in controtempo come tutta la difesa della Sampdoria. Da lì Cassano e compagni provano ad imbastire una reazione, ma è troppo tardi. E' anzi il Cagliari a raddoppiare su calcio d'angolo, ancora di testa, stavolta con Matri, a punire una Samp la cui concentrazione forse era venuta meno dopo il primo gol subito.
CAGLIARI-SAMPDORIA 2-0
RETI: 40' s.t. Conti (C), 44' s.t. Matri (C).
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Canini, Lopez, Astori, Agostini; Dessena, Conti, Biondini (46' s.t. Sivakov); Cossu; Nenè (35' s.t. Larrivey), Jeda (19' s.t. Matri). (A disp. Lupatelli, Brkijla, Parola, Barone) All. Allegri
SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, Rossi, Accardi (14' s.t. Franceschini); Mannini (37' s.t. Tissone), Palombo, Poli (1' s.t. Cacciatore), Ziegler; Cassano, Pazzini.(A disp. Fiorillo, Lucchini, Pozzi, Bellucci) All. Delneri.
ARBITRO: Gervasoni
AMMONITI: Gastaldello, Accardi (S); Cossu, Canini (C).
ESPULSI: Stankevicius (S)
NOTE: Pomeriggio tiepido, terreno in buone condizioni.
|di Stefano Orengo - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 130 volte


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