Bigon: "Classifica inciderà sul mercato. Non prenderemo attaccanti. Zuniga? Dovrà farsi trovare pron
Il ds azzurro, Riccardo Bigon, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: "Il risultato di Catania? Il risultato, alla luce del gioco espresso, è stato positivo, abbiamo avuto una difficoltà oggettiva nel corso dei 90 minuti, con un Catania che ha fatto una prestazione molto buona, noi, forse, un pò al di sotto delle ultime uscite, ma torniamo comunque da una trasferta molto difficile con un punto, abbiamo visto anche nella domenica trascorsa, squadre come la Sampdoria ed il Palermo, andare su campi di, cosiddette, pericolanti e soffrire molto e comunque è un risultato positivo. 11 punti in 5 partite sono un ottimo bottino? Numericamente i dati dicono questo, anche se io preferisco sempre soffermarmi sulla prestazione della squadra, il modo di interpretare le partite, e anche quella di Catania, se vogliamo vedere la prestazione, non è stata molto positiva, però per quanto riguarda l’atteggiamento, la capacità di soffrire in uan partita difficile, questo i ragazzi lo hanno dimostrato, fino all’ultimo minuto hanno creduto anche nella possibilità di contrattaccare, provare di portare a casa la vittoria, quindi credo che dal punto di vista dell’atteggiamento e della preparazione alla gara la squadra sta, comunque, mantenendo un alto livello. Le precisazioni di Quagliarella hanno fatto rientrare tutto? C’era poco da far rientrare, però noi conosciamo il nostro ambiente, in Italia il calcio è così, è molto seguito, i media ne parlano molto e quando c’è una piccola notizia più interessante delle altre, tutti ci ricamano sopra, forse più del dovuto, però questo è il nostro ambiente, noi sappiamo che dobbiamo stare attenti ai nostri atteggiamenti nei riguardi di chi ci vede tutti i giorni e sapevamo che l’uscita di Fabio in quel modo avrebbe scatenato un po’ di discussioni, però da ragazzo serio e professionista importante qual è, ci ha tenuto a chiudere la questione come è giusto che sia. Dal punto di vista prettamente calcistico, non siamo preoccupati, perché la storia di Fabio racconta che lui impiegato in determinati modi ha fatto molto bene, lo ha detto lui stesso che negli ultimi 2 anni ad Udine, ha giocato da prima punta con due esterni offensivi affianco, come più o meno è qui, con tutti gli adattamenti del caso, parchè ogni squadra ed ogni allenatore ha il proprio gioco, però sulle caratteristiche di Fabio, inserite nel nostro contesto, non siamo assolutamente preoccupati, anzi, abbiamo la convinzione che la stagione sarà ricca di soddisfazioni sia per il singolo, ma soprattutto per la squadra. Sono stati rivalutati calciatori che prima non venivano considerati? Quello che è stato prima , non voglio commentare perché non posso giudicare, da quando siamo venuti qui a Napoli, c’è stata una grande partecipazione di tutta la rosa, una rosa importante, composta da un numero abbastanza alta di giocatori, perché siamo in 25 e ci sono delle difficoltà oggettive nella gestione della settimana dal punto di vista numerico, poi dispiace sempre molto lasciare in tribuna 6/7 calciatori ogni domenica e questo qualche problema comporta, in questo momento problemi non ce ne sono, perché tutti si sentono coinvolti nel progetto, nonostante qualcuno sta pagano un pò l’esclusione, ma il clima è positivo da parte di tutti, speriamo che continui così, anche se l’esigenza di sfoltire un po’ a Gennaio si farà. Zuniga? Per quanto riguarda Zuniga sicuramente è un calciatore importante, un investimento della società, però ad onore del vero è rientrato dalla nazionale con un piccolo problema muscolare che lo ha tenuto fermo e solo la settimana prima di Catania si è allenato con la squadra, è un giocatore che troverà il suo spazio, in questo momento è il sostituto di un calciatore importante come Maggio che ha appena ricevuto la convocazione in Nazionale, quindi si dovrà allenare bene per farsi trovare pronto quando sarà il suo momento e per far vedere le sue qualità. Bogliacino ed Hoffer? Sono calciatori importanti, Bogliacino ha anche fatto la storia del Napoli di questi ultimi anni ha contribuito a grandi successi, sono professionisti esemplari e ragazzi davvero eccezionali, stanno dando un contributo essenziale durante la settimana, per il loro atteggiamento sempre propositivo e sempre volitivo durante gli allenamenti, però la rosa è ampia e dispiace dover escludere alcuni professionisti di alto livello, vedremo se ci sarà la possibilità di riequilibrare numericamente la rosa e dare più spazio a tutti. Hoffer sta imparando a parlare in italiano, forse più lo spagnolo, ma a parte gli scherzi studi tutti i giorni da un professore in sede, però per la terminologia calcistica è a buon punto, riesce a capire un po’ tutti i termini, però non è sempre facile spiegarsi. Blasi? Blasi è un calciatore di assoluta affidabilità nella categoria, è un patrimonio del Calcio Napoli, quindi non possiamo non pensare a lui, che poi questo comporti il fatto che a gennaio lui possa rientrare o meno dipende molto dalla situazione nostra, perché ora a centrocampo siamo soddisfatti anche numericamente, poi anche dalla società in cui è in questo momento, perché se lo hanno preso a giugno è difficile che vogliano privarsene dopo 6 mesi. Siamo in un momento di studio della situazione e i dati oggettivi li stiamo catalogando partita per partita, alla fine di Novembre avremo le idee più chiare sugli interventi da fare sulla rosa. Gli interventi al mercato di gennaio dipenderanno dalla posizione in classifica? La classifica inciderà, non tanto sul tenore degli obiettivi, ma sulla necessità di fare interventi o meno in base alla produttività della squadra in quel momento, se la squadra sta andando molto bene, non conviene andare a toccare degli equilibri che sono consolidati e stanno dando dei frutti, se le cose stanno andando meno bene, allora c’è più necessità di inserire pedine per dare dell’entusiasmo nuovo e forze fresche. Il terzino sinistro? Fino a un mese fa si parlava di questo grande buco sulla fascia sinistra, poi 4 partite dopo con le prestazioni di Aronica e Datolo, era sembrato che quasi quasi questo buco non ci fosse, poi è bastata una prestazione di Catania un po’ sottotono e si ritorna a parlare di questa problematica, è una questione aperta, ma dipende da come rispondono i nostri calciatori. Se dobbiamo andare a ricercare calciatori per qualunque ruolo i nomi e gli obiettivi già ci sono. Dossena sarei ipocrita a dire che non è un buon giocatore, ma non lo dico solo io lo dice la sua carriera. L’attacco sarà l’unico reparto in cui non interverremo. Si può scalare la classifica nelle prossime gare? Io non guardo mai troppo avanti nel calendario, perché chissà come sarà la classifica fra tre partite, se quelli saranno ancora scontri diretti, Io guardo partita per partita. Io mi preoccupo, ora, della Lazio che è una squadra importante che affronteremo in un momento difficile, ma che sappiamo in determinati momenti le risposte che possono fare alcune squadre, loro prepareranno la partita come una finale di Champions. Le altre gare le affronteremo con la giusta determinazione, che è quello che fa la differenza nel lungo periodo. La squadra deve arrivare a marzo in quella classifica importante e per fare questo, in ogni gara non deve avere cali di tensione". |di Francesco Busacco - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 126 volte