«Campionato riaperto? Il campionato non era mai stato chiuso. L'importante adesso è lavorare con serietà». La lotta per lo scudetto è più che mai aperta, e la Juve non resterà certo a guardare: Ne è convinto il presidente bianconero Jean-Claude Blanc, che ha parlato in occasione della sua visita al cantiere dove sorgerà il nuovo stadio juventino. Blanc non interviene sulle recenti polemiche legate al "gioco duro" dell'Inter: «Inter preopotente? Io mi concentro sulla Juve e sul nostro lavoro. Cosa ha l'Inter in più di noi? Per ora solo cinque punti». Per contendere il tricolore all'Inter, la Juve non ha la necessità di tornare sul mercato a gennaio, perché la rosa bianconera «è forte» ribadisce Blanc che, però, sottolinea la necessità di avere tutti disponibili. «Pensiamo che la squadra che abbiamo -dice Blanc a Sky- e sulla quale abbiamo investito moltto questa estate, se tutta a disposizione, sia forte. Per questo andiamo avanti così». Il nuovo stadio della Juventus inizia a prendere forma. Nell'area della Continassa i lavori proseguono incessantemente e oggi Blanc, ha constatato i progressi delle opere accompagnando il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, e l'assessore all'Urbanistica, Mario Viano, in una visita al cantiere. «Siamo a meno di 600 giorni dall'inaugurazione, prevista per metà luglio del 2011 - ha sottolineato Blanc -. C'è tanto lavoro da fare ma stiamo rispettando il cronoprogramma». Al momento è stata realizzata la zona degli spogliatoi, che sarà sotto le gradinate, ed è stato preparato il terreno per il primo livello degli spalti». «Dalla prossima primavera lo scheletro delle tribune sarà visibile - ha proseguito il numero uno juventino -. Per l'estate 2010 sarà pronta tutta la struttura esterna dell'impianto, compreso il tetto». Proprio la copertura sarà un passaggio importante dei lavori. Spiega il progettista delle strutture, Francesco Ossola: «Avrà un peso di 3.500 tonnellate e sarà sorretta in quattro punti con due pennoni alti oltre 100 metri e con 11mila tonnellate di contrappeso». Tra 20 mesi, dunque, la Juve avrà la sua nuova casa da 41 mila posti, pensata per portare allo stadio le famiglie. «Vogliamo garantire una esperienza nuova ai nostri tifosi - ha affermato Blanc -. Per riavvicinare la gente allo stadio bisogna pensare a un insieme di azioni: infrastrutture nuove e entertainment, come già stiamo facendo all'Olimpico per i bambini. Noi abbiamo investito 105 milioni sul nuovo stadio, che diventano oltre 200 considerando anche le aree commerciali di cui si occupa Nordiconad. È un segnale importante di contrattacco da parte di un privato in un momento di crisi. Il nome? Non ci sono ancora novità, Sportifive sta lavorando per trovare il partner giusto». Il nuovo stadio avrà ricadute significative per Torino, sia in termini di occupazione (nel cantiere lavorano quotidianamente circa 140 persone tra operai e tecnici), sia di riqualificazione di una zona del capoluogo piemontese. «Farà parte della riorganizzazione di una parte della città che tornerà a nuova vita - rileva il sindaco Chiamparino -. È importante il fatto che si inizi a vedere in alcune parti come sarà l'impianto: si può apprezzare soprattutto la poca distanza tra le tribune e il campo di gioco. Mi fa piacere, inoltre, che il pool di imprese al lavoro sia torinese: è la garanzia che i tempi saranno rispettati, come già accaduto in occasione delle opere per le Olimpiadi del 2006». |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 136 volte