Pro & Contro: Noi & Loro Un Pro e contro particolare
Due settimane sono troppe. Questa, quella che accompagna al derby, per chi vive di pane & Catania, è lunga e lenta con l'intrecciarsi di tensioni, speranze e chiacchiere, l'atmosfera derby è già viva, l'ora di vedere le squadre in campo si avvicina inesorabilmente.
PRO - “Loro” hanno molto da perdere : giocano in casa, hanno l'allenatore che traballa, il peso di un'umiliazione sulle spalle, il primo posto distante tredici punti e le ire del proprio presidente alle orecchie.
Noi, se non fosse per le ultime inutili polemiche, arriviamo a Palermo con la consapevolezza di giocare il derby alla pari , certi di trovare un ambiente ostile, una squadra vogliosa di riscatto ma sicuri di non aver nulla da invidiare alla compagine rosanero. Neanche quel fantomatico attaccante perché Morimoto ha segnato quanto Cavani, Ricchiuti più di Pastore, Martinez quanto Budan e Mascara uno meno di Miccoli. Pari, insomma, nulla da temere a parte l'atmosfera trasferta che da parecchio tempo limita le qualità dei rossazzurri. Il derby però, la storia ci insegna, è una partita a sé stante dove tutto ha un valore relativo.
CONTRO - Le motivazioni nel derby, si sa, contano e non poco. Loro, visti i precedenti e la situazione attuale, di motivazioni ne avranno a quantità ed avranno a disposizione il carisma di uno che sa come ed in che maniera trasmetterne di ulteriori. Guai quindi ad affrontarla con la mentalità sbagliata.
Noi abbiamo il difficile compito di scrollarci di dosso il recente passato che riguarda questo derby. Prima di tutto i tifosi, per una settimana, dovranno mettere da parte il pensiero di quello che è stato il 1 marzo 2009 e togliere di dosso agli uomini di Atzori il peso delle conferme . Oggi conta guardare al domani con fiducia senza rievocare imprese di cui andare sempre fieri, oggi conta pensare al derby più per propri interessi che per la gloria. Non importa come e quanto, conta vincere prima di tutto per il nostro futuro.
SU - Migliorano le condizioni di Mascara, Morimoto e Martinez, quest'ultimo fermo da più di due settimane, dovrebbero essere recuperati tutti e tre per domenica. Già recuperati dall'attacco febbrile Potenza, Plasmati e Marchese mentre Biagianti e Pesce si sono già riaggregati al gruppo la scorsa settimana.
GIU - Le nazionali portano via energie e gli spostamenti non facilitano il recupero, Andujar e Augustyn sono reduci dalle amichevoli internazionali. Gennaro Delvecchio è sempre più lontano dal campo, fuori per almeno altre due settimane, niente derby e posto da titolare sempre più distante per via del recupero di Ledesma. Fabio Sciacca continuerà a lavorare a parte.
Nel frattempo riapre la campagna abbonamenti, per quanto la gente possa criticare le scelte societarie, ci va di segnalare la scelta di “preservare” i veri tifosi rossazzurri nelle gare contro le “grandi”, dove i prezzi saranno proibitivi per gli “occasionali” che al Catania non servono se non per fare cassa. Ogni singolo scatto di quei fastidiosissimi flash dovrà essere pagato caro, giusto così per tutti quelli infastiditi dalle “strane” folle nelle partite di cartello, meglio tardi che mai.
Tutto il resto sono chiacchiere, inutili, che hanno coinvolto dirigenza, tifosi, politici e giornalisti. Predicare bene e poi razzolare male, scene di un suicidio che devono essere impedite con fermezza da chi a questa realtà ci tiene, da chi, accantonando i comportamenti altrui, ha la flessibilità mentale di percepirne il valore attuale, immenso, per tutti.
E' il momento di chiudere questo ridicolo asilo dove si gioca all'uno contro tutti, tutti contro uno. Verranno i giorni in cui si faranno valere le proprie ragioni, non oggi, al momento conta prima di tutto essere seri, tutti, perché c'è una salvezza da raggiungere e un derby da vincere.
Derby che vedrà di fronte il Palermo con i suoi trentacinque mila tifosi al seguito ed il Catania, come qualche mese fa, solo . E' una partita che generalmente prescinde da fattori esterni, ma che per una volta, forse, dovrà fare qualche eccezione. Troppe motivazioni da una e dall'altra parte, interessi di classifica su tutto, campanilismo e duelli d'altri tempi. Pochi giorni per prepararsi a scrivere una nuova pagina di questa eterna sfida, poco tempo per trovare quella spinta interiore che sappia far reagire positivamente a ciò che sarà l'ostilità dell'ambiente ospitante con la coscienza di non essere soli , mai, specie in quest'occasione. |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 123 volte