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2009-11-18

Blanc insiste:"Il prossimo scudetto sarà il 30°"


Erano e restano 29 gli scudetti della Juventus. Il presidente bianconero JCBlanc torna a parlare dell'albo d'oro juventino e ribadisce quanto già dichiarato all'ultima assemblea degli azionisti: "Quando vinceremo il prossimo, per noi sarà il trentesimo e metteremo la terza stella sulla maglia". In un'intervista, Blanc parla pure dei nuovi acquisti ("mi stanno soddisfacendo"), di Del Piero, dell'Inter, di Lippi e degli stipendi dei giocatori juventini.
«Nel caso di vittoria in questo campionato metteremo la terza stella sulla maglia». Jean-Claude Blanc, presidente esecutivo della Juventus, ribadisce il suo pensiero sul numero di scudetti del club. Intervistato da un quotidiano sportivo, Blanc sottolinea: «Il fatto che rispettiamo la sentenza dell’istituzione sportiva non vuol dire che la condividiamo. Io mi metto dalla parte dei giocatori: se chiedete loro quanti scudetti hanno vinto rispondono 29. Quindi il prossimo sarà il trentesimo».
Per quanto riguarda la squadra, a Deschamps che parla di un Del Piero "ingombrante", il numero uno bianconero risponde che «chi lavora per la Juve deve essere capace e avere il desiderio di gestire persone di grande qualità che hanno una voglia assoluta di vincere. Il capitano ha rispetto per le gerarchie, quando c’è bisogno parliamo insieme del comportamento della squadra e durante il periodo in cui è stato infortunato, alla fine di ogni partita scendeva nello spogliatoio per discutere di ciò che era andato bene o meno bene».
Promossi Felipe Melo («sono contento del suo rendimento») e Diego («molto positivo, in Europa ce lo invidiano in tanti»), Blanc ammette di essere rimasto sorpreso da Marchisio. «La sua crescita è stata impressionante - ammette -. E in tutto ciò ha mantenuto l’equilibrio anche come persona. E poi c’è Buffon: gioca da tempo con il menisco rotto e non si risparmia. Mi ha fatto capire che anche lui, come il capitano, è un uomo speciale».
Si continua a parlare di un Lippi di ritorno alla Juve dopo il Mondiale. «In qualunque società decidesse di andare dopo il Sudafrica sarebbe un valore aggiunto importante - commenta Blanc -. E così anche da noi. Se ciò accadrà, vedremo che posto potrà occupare». Infine un fiore all’occhiello: la Juve come esempio di «calcio sostenibile ma competitivo». «Tutta la nostra rosa in questi tre anni ha rinegoziato i contratti - spiega -. Lo stipendio è formato da una parte fissa e l’altra variabile. Questa si calcola sommando alcune voci: il raggiungimento di uno dei primi tre posti in campionato e l’avanzamento in Champions, e una tabella di punteggio a seconda del rendimento per ruoli. Se qualcuno in Italia aveva bisogno di una dimostrazione, siamo noi».
La grande sfida con l' Inter del 5 dicembre si avvicina sempre di più, e Blanc ha parlato pure di quel match e di Moratti: "Con Moratti ci conosciamo poco, ma direi che i nostri rapporti sono buoni. Di cortesia. La sfida del 5 dicembre decisiva? Importante sì, ma non sancirà nulla di definitivo", ha dichiarato, "sarà fondamentale per noi arrivarci con il distacco odierno, cinque punti".
|Redazione Nero su Bianco - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 133 volte


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