Un anno e mezzo. Ci ha messo davvero poco Amauri per entrare nel cuore dei tifosi. Dopo i tanti attestati di stima ricevuti dal suo arrivo a Torino, ora il brasiliano ne ha ricevuto un altro molto importante. È lui il vincitore della “Castagna d’oro”, premio istituito dallo Juventus Club Mottarone e giunto alla sua 25ª edizione. Un riconoscimento molto prestigioso, considerato il nome dei grandi juventini che lo hanno preceduto, da Platini – vincitore nel 1983 della prima edizione – a Camoranesi, trionfatore dell’ultima. Passando per Scirea, Ferrara, Buffon, Nedved, Trezeguet, Chiellini (solo per citare alcuni) e naturalmente Alessandro Del Piero, presente anch’esso a Stresa per la serata. «Visti i campioni che mi hanno preceduto, è un onore ricevere questo premio – sono le prime parole di Amauri appena giunto sul Lago Maggiore -. Ringrazio gli amici del club Mottarone che mi hanno votato e tutti i tifosi juventini che, da quando sono qui, mi hanno sempre dimostrato il loro affetto e a me non resta che ripagarlo». Fin da domenica. Alla ripresa del campionato arriverà l’Udinese, proprio la squadra contro cui Amauri ha segnato il suo primo gol in campionato con la Juve, all’inizio della scorsa stagione. Dopo essere stato costretto allo stop forzato con l’Atalanta, il bomber ha voglia di rifarsi: «Sto alla grande in questo momento, mi sono fermato dopo la doppietta con la Sampdoria e voglio ripartire da lì. Ci aspetta una partita difficile, contro una squadra che gioca bene. Ma noi siamo la Juve, giochiamo in casa e non vogliamo più sbagliare». Il tema del giorno non poteva che essere la Nazionale. Il nome di Amauri è stato tirato in ballo in questi giorni per le convocazioni per i prossimi Mondiali. Il brasiliano risponde così: «Io ho già deciso da un anno quello che voglio fare, ma fino a quando non diventerò italiano, Lippi non potrà prendermi in considerazione. Fino a quando non arriverà il passaporto, mi dedicherò solo alla Juve. Se poi verrò convocato, sarò felice di rispondere alla chiamata. Al Mondiale ci penso, come tutti gli altri giocatori. In questo momento non mi sento affatto in imbarazzo e non voglio commentare quello che è stato detto in questi giorni, io rispetto le parole degli altri, ma anche gli altri devono rispettare le mie». |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 128 volte