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2009-11-23

Sala Stampa del dopo Siena - Atalanta: gli allenatori


MARCO BARONI - Situazione difficilissima perché dopo una prestazione buona fino all'errore del primo gol ci troviamo con niente. Ora è durissima, in questo momento dobbiamo cercare anche delle positività per non chiudersi e non continuare a cadere. Credo che fino al primo gol si era visto un Siena che aveva tenuto bene il campo e la partita. Per la nostra mancanza di cattiveria e di convinzione sotto rete non abbiamo trovato il gol. Il secondo gol è venuto su una palla buttata indietro per errore. Purtroppo non riusciamo a trovare la partita perfetta tra pali, rigore sbagliato e occasioni mancate di un soffio. Non dobbiamo cercare alibi, e la fortuna dobbiamo cercare di portarla dalla nostra con più fiducia e più voglia. I cambiamenti nella formazione? Non è stata una rivoluzione: siamo in difficoltà da diverso tempo, siamo in un momento delicato dove serve anche convinzione. Servono anche ragazzi stramotivati e Genevier e Pegolo avendo giocato pochissimo potevano darci qualcosa di più. Se togliamo gli errori fatti sui gol qualcosa di buono è stato fatto.
Se mi sento sicuro? Per me io sono l'ultimo dei problemi. Sto cercando, come ho detto dall’inizio di dare il mio contributo con professionalità, umiltà, dando il meglio possibile. Purtroppo i risultati sono negativi e questo è innegabile. Secondo me il Siena può giocarsela con le squadra che ha sopra come Atalanta, Bologna, Livorno. Il rigore? Non facciamo le vittime delle sfortuna, ci vuole più cattiveria in tutte le situazioni.
ANTONIO CONTE - Partita sicuramente difficile perché sapevamo che il Siena voleva con tutte le sue forze vincere per trovare una spinta per poter ripartire. Siamo stati bravi a gestire il momento iniziale di spinta loro, ma poi più andava avanti la gara e più riuscivamo a creare situazioni pericolose davanti. Nella ripresa siamo cresciuti molto anche dal punto di vista fisico ed alzando i ritmi siamo stati bravi a lasciare la nostra impronta. Dopo due mesi sono riuscito a far capire cosa voglio. Stiamo lavorando tanto e iniziamo a fare qualcosa di importante. Io non ho la bacchetta magica, ma da parte mia e del mio staff c'è l'ambizione di salvare l'Atalanta e giocare a calcio. È una vittoria importante e che ci dà spinta anche perché è venuta senza giocatori come Valdes, Doni, Guarente, Manfredini.
Acquafresca? Sta recuperando la forma, ha fatto bene e come Tiribocchi ha trovato il gol, quindi meglio di così non si poteva andare. Ora pensiamo al Lumezzane di giovedì, gara alla quale tengo molto perché possiamo trovare nella Coppa Italia soddisfazioni che altrimenti in campionato sarebbe difficile. La fortuna di oggi? Onestamente nel passato non ne abbiamo avuta tanta, non saprei, comunque meglio avere qualche volta episodi fortunati che non. Il Siena? Non mi sembra che sia una squadra alla sbando, se avesse vinto sarebbe stata al pari nostro e in piena lotta. È chiaro che la situazione è difficile, ma io credo che le salvezze, come i campionati, si centrano nel girone di ritorno. Vedremo poi le squadre che ora sembrano tranquille dopo dove saranno. Per quanto riguarda il mio rapporto con Siena devo dire che sono stato benissimo e che mi è dispiaciuto molto andare via. Non nascondo che speravo di iniziare qui la mia avventura da allenatore.
|Sito Ufficiale Siena Calcio - Fonte: www.acsiena.it| - articolo letto 142 volte


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