Cagliari da urlo, ma vince il Milan: 4-3 A San Siro la differenza la fa l'arbitro
Una Milano uggiosa è illuminata dalle luci che a San Siro regalano Milan e Cagliari. Partita bellissima fra le due formazioni che, più che a contenere, hanno badato ad attaccare per tutti i 90 minuti. Alla fine l'hanno spuntata i rossoneri, con un 4-3 che comunque ci consegna uno fra i più bei Cagliari degli ultimi anni.
Dopo un buon avvio della formazione di Allegri sono i rossoneri a passare: al quarto minuto triangolazione in area fra Seedorf e Borriello; Marchetti in uscita sulla punta napoletana lascia la porta sguarnita e il trequartista orange insacca a porta vuota. Immediata reazione rossoblù: al 7' Matri lanciato in area viene atterrato da Dida, ma l'arbitro non segnala nulla. Un minuto dopo lo stesso Matri firma l'1-1 colpendo al volo su suggerimento di Lazzari dalla sinistra.
Il Cagliari ha spazi, e soprattutto Lazzari ne trae beneficio: al 10' il mancino lombardo conclude da fuori, ma la palla si spegne a lato. Minuto 13: Andrea Lazzari, sempre dalla sinistra, fa partire un arcobaleno, ma Jeda non arriva puntuale all'appuntamento con la deviazione vincente. Al 14' il Milan si riaffaccia nell'area rossoblù, ma la conclusione di Pato è alta e non spaventa Marchetti. È sempre il Cagliari a costruire le azioni migliori: al quarto d'ora Lopez rilancia dalla difesa; Jeda anticipa di testa Kaladze, Matri al volo conclude e impegna severamente Dida. Matri è imprendibile e al 19' si invola sulla destra: l'attaccante di Sant'Angelo Lodigiano serve Jeda in area, ma Dida dice un'altra volta di no. Al minuto 24 punizione di Conti sulla trequarti; Lazzari devia di testa ma Dida è attento. Poco prima della mezzora il Cagliari passa in vantaggio: prima Matri e poi Jeda sfiorano il gol; a realizzare è Lazzari, imbeccato da Conti e libero di colpire di sinistro, con la difesa milanista in bambola. Al 38' però il risultato torna in parità: su azione di corner Pato di testa esalta i riflessi di Marchetti, ma sul tap-in di Borriello l'ex portiere dell'Albinoleffe non può nulla. Partita senza sosta. Un minuto dopo e il Milan fa 3-2: Ronaldinho serve Pato libero di colpire; il talentino brasiliano incrocia sul palo lontano e fa gioire tutto San Siro.
La ripresa inizia con gli stessi ventidue che hanno dato spettacolo nel primo tempo. Lazzari, libero fra le linee come nei primi 45 minuti, prova a far male al 48', ma la sua conclusione volante termina abbondantemente a lato. Ma anche dall'altra parte il tridente rossonero si ripresenta scintillante come nel primo tempo: al 51' Ronaldinho e Borriello apparecchiano per la conclusione di Pato; Marchetti però è bravo ad accompagnare a lato. Al 55' è di nuovo Lazzari ad impensierire la retroguardia lombarda: la sua deviazione aerea sui cross da sinistra è però sporca e termina fuori di qualche metro. Due minuti dopo Biondini impegna Dida dalla distanza: il tiro del rosso romagnolo è potente ma centrale. Al quarto d'ora della ripresa il Milan allunga: Ronaldinho insacca un rigore che sembra esserci tutto per atterramento su Pato da parte di Astori (che rimedia il giallo nell'occasione). Allegri cerca allora di invertire le sorti del match inserendo Nenè per Biondini. Come primo effetto Conti, su calcio piazzato, impegna Dida, bravo a distendersi e a deviare in corner. Un minuto dopo Jeda imbecca proprio il neo entrato Nenè che, sul filo del fuorigioco, insacca il gol del 4-3.
Allegri allora, per dare maggior spinta sulla destra, inserisce Pisano per Canini; Leonardo risponde con Abate per Seedorf. Al minuto 80 il mister rossoblù si gioca la carta Larrivey, al posto di un Matri sicuramente stanco per il gran lavoro svolto nel primo tempo. Leonardo invece sostituisce Pato con il giovane Strasser (classe '90). A cinque dal termine bella palla di Lazzari dalla sinistra: Larrivey in tuffo non impensierisce però Dida. Nel finale Pirlo rimedia un'ammonizione evitata clamorosamente per novanta minuti: da censura la gestione dei cartellini da parte di Valeri, che risparmia a più riprese il cartellino allo stesso 21 rossonero e al collega di reparto Ambrosini, che rischia in più d'un'occasione il rosso. All'ottantasettesimo il guardalinee di destra segnala un fuorigioco che sembra non esserci, fermando così Jeda, completamente solo in area. È l'ultima occasione in cui i sardi si affacciano in attacco. Il Milan riesce a portare in porto una vittoria soffertissima che, almeno fino al posticipo serale che vedrà impegnata la Juventus, lancia i rossoneri al secondo posto.
MILAN-CAGLIARI 4-3 (3-2)
Marcatori: Seedorf (M) al 5', Matri (C) al 9', Lazzari (C) al 30', Borriello (M) al 38', Pato (M) al 40' p.t.; Ronaldinho (M) su rigore al 16', Nenè (C) al 24' s.t.
MILAN (4-2-1-3): Dida; Oddo, Thiago Silva, Kaladze, Zambrotta; Pirlo, Ambrosini; Seedorf (25' st Abate); Pato (38' st Strasser), Borriello (31' st Inzaghi), Ronaldinho. (Storari, Favalli, Antonini, Huntelaar). All.: Leonardo.
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Canini (25' st Pisano), Lopez, Astori, Agostini; Dessena, Conti, Biondini (17' Nenè); Lazzari; Jeda, Matri (36' st Larrivey). (Lupatelli, Brklijaca, Parola, Barone). All.: Allegri.
ARBITRO: Valeri di Roma.
NOTE - Spettatori: 39.821 per un incasso di 720.893 euro. Ammoniti Thiago Silva, Abate, Ambrosini, Lazzari, Astori e Lopez per gioco scorretto; Pirlo per comportamento non regolamentare.Angoli: 3-2 per il Cagliari. Recuperi p.t. 1' e s.t. 4'. |di Francesco Strazzera - Fonte: www.tuttocagliari.net| - articolo letto 138 volte