Il Livorno ci crede, alla fine il Genoa si arrende: 2 a 1
Livorno - Il Livorno, in pieno recupero, ha ottenuto col Genoa una vittoria importantissima. All'Ardenza gli amaranto hanno superato i rossoblu, oggi in maglia biancoceleste, per 2 a 1 grazie alle reti di Lucarelli e Pulzetti, mentre i genovesi hanno segnato il momentaneo pareggio con Criscito. Cosmi, in avvio, ha disegnato un Livorno coperto con Candreva e Pulzetti a ridosso dell'unica punta Lucarelli. Il Genoa si è presentato invece con un trio d'attacco, formato da Mesto, Crespo e Palacio, pronto a spingere ed a far male. Ma l'energia del Genoa è stata realmente pungente solo nei primi venti minuti. Poi è salito il gioco del Livorno. Palacio ha avuto una palla gol ad inizio gara e inoltre la squadra di Gasperini si è resa pericolosa prima del decimo minuto anche con Crespo. Il Livorno è uscito dopo il quarto d'ora grazie all'agonismo e alla determinazione. Al 21' è arrivato il primo gol amaranto. Uno spunto di Candreva sulla destra ha portato Lucarelli a segnare. Il Genoa ha accusato il colpo. Ma ha tentato di reagire. Alla mezz'ora gli uomini di Gasperini si sono resi pericolosi con Palacio servito da Modesto. Con tutto ciò, prima dell'intervallo, è stato il Livorno ad andare vicino al secondo gol. Candreva ha servito ottimamente Lucarelli che però è arrivato in ritardo sul pallone. La ripresa si è aperta con una buona occasione, però non sfruttata, per il solito Palacio. La reazione del Livorno non si è fatta attendere. Candreva ha costruito l'ennesima palla gol ma Amelia si è superato sul destro al volo di Diniz. Eppure pochi minuti dopo, al 17', il Genoa è riuscito a pareggiare con Criscito, che ha finalizzato un invitante cross dalla destra di Palladino. Due minuti dopo Lucarelli ha protestato perché l'arbitro Rizzoli gli ha annullato per fuorigioco una rete. Che tuttavia in extremis, al 48', è arrivata grazie a Pulzetti, che di testa ha schiacciato alle spalle di Amelia un lungo spiovente servito da Moro dalla destra. |di Marco Ceccarini - Fonte: www.amaranta.it| - articolo letto 134 volte