Rosignano – Era fondamentale ritrovare il gol e la cattiveria del vero Cristiano Lucarelli, che fa pesare il proprio ruolo di capitano. Badate bene, non è ancora e forse non è più il giocatore delle prime stagioni di Serie A, perché su quell’invito di Pulzetti nella ripresa non si sarebbe lasciato anticipare da Bocchetti! E lasciateci ringraziare un altro giocatore ritrovato, forse l’unico che per convinzione e corsa ha creduto di poter ribaltare il momentaneo pareggio di Criscito. Nico Pulzetti, e chi se no!? La Zanzara amaranto, così detto per come interpreta il ruolo di guastatore tra le linee, per la verità il gol buono l’aveva fatto prima del 93’ se non avessero fischiato un fuorigioco quanto meno dubbio di Lucarelli. Un gradito ritorno anche il suo, dopo una stagione anonima in B, tanto da renderlo irriconoscibile rispetto al bel giocatore che aveva fatto parlare le grandi al primo anno in massima serie. Con Serse Cosmi, Pulzetti ha ritrovato autostima e il rapporto con i tifosi che avevano preso a beccarlo per quei suoi controlli di palla quasi sempre farraginosi. Insomma, sull’asse di questi due graditi ritorni sono arrivati tre punti importantissimi considerando la marcia delle dirette concorrenti ed i molti assenti in casa amaranto. Senza contare che Antonio Candreva ha giocato quasi tre partite che valgono una carriera in una settimana e Santos Mozart deve ritrovare la condizione dopo il lungo stop. E poi non si riesce a giocare una volta con la solita difesa, stavolta complice l’infortunio di Leonardo Miglionico. Bravi tutti ad averci creduto proprio quando il pari sembrava il risultato più comodo contro il Genoa arrembante dall’ingresso di Palladino che ci ha costretto ad arretrare e persino a temere il peggio. |di Raimondo Bongini - Fonte: www.amaranta.it| - articolo letto 110 volte