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2009-11-24

Prandelli: ''Jovetic ci sarà, ma non dal 1' minuto''


Alla vigilia dell'importantissima partita di Champions League contro il Lione Cesare Prandelli si è presentato nella sala stampa del Franchi per la classica conferenza stampa. Queste le parole del tecnico viola: ""C'è la gioia di essere qui in questa vigilia in quella che forse potrebbe essere la partita più importante della stagione. Dovremo affrontare la gara in modo sereno consapevoli del fatto che sarà una partita determinante per la squadra, i giocatori e la società. Le assenze pesano perchè oltre alla qualità c'è anche l'esperienza. Per sopperire dovremo avere una concentrazione massimale e la voglia di interpretare la partita in un certo modo. Domani sera ci sarà un'atmosfera particolare e noi dovremo essere protagonisti nei coinvolgere la nostra gente. Il tutto senza mai perdere determinati equilibri. Queste gare portano una tensione ed un'adrenalina particolare quindi sarà importante, oltre all'aspetto tattico, anche quello mentale. I giocatori più esperti stanno cercando di trasmettere tranquillità, che poi è solo apparente, agli altri. Il presidente? Lo stiamo aspettando, dovrebbe arrivare a momenti. Jovetic ci ha dato la disponibilità ma è impensabile che possa giocare dall'inizio visto che non si allena da 20 giorni. Spero di poterlo portare in panchina, per noi già questa è una buona notizia".
Sugli altri infortunati: "Kroldrup è recuperato mentre Mutu e Gamberini stanno lavorando, mi auguro di recuperarli a breve. Entrambi hanno fatto il massimo per farcela per questa partita. Il Lione? E' una squadra che ha personalità, esperienza e forza fisica. Come tutte le squadre, può attraversare un momento meno brillante ma il contesto di questa squadra è di spessore, a questi livelli se giochi male una partita non è detto che dopo 3 giorni tu non possa essere brillante. Gli errori che abbiamo commesso contro il Parma sono stati talmente grossolani che i giocatori li hanno capiti immediatamente. Avevamo poco tempo tra l'ultima partita e quella con il Lione e quindi non abbiamo neanche toccato certi aspetti psicologici".
Così il mister alla domanda del nostro Vinciguerra sulla sua gara numero 208 sulla panchina della Fiorentina, un numero che supera le partite di Prandelli con la Juventus da allenatore: "Quando ho iniziato la mia avventura a Firenze la mia priorità era non essere esonerato, visto come funziona il mio lavoro. Sono orgoglioso di essere nella storia della Fiorentina ma, mi conoscete, non mi accontento e spero di arrivare ad altri record".
|di Simone Bargellini - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 145 volte


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