La partita di Cesena non è stata illuminante nè in negativo nè in positivo. Si potrebbe dira calma piatta, dove però all'orizzonte si sta intravedendo qualche onda che si alza. Crotone sembra già essere una stazione pericolosa per Colantuono, ma sarebbe ora di superare lo scoglio solito dell'esonero dell'allenatore, che da anni imperversa nel mondo granata, ma che ha stufato. Il mister granata può avere qualche lacuna nelle decisioni tattiche, ma qualcosa è stato sbagliato nella campagna acquisti e per questo si dice che i rapporti tra Foschi ed il presidente non siano più idilliaci. C'è anche la sensazione che prima o poi il direttore sportivo cesenate torni a Palermo, dove ha lavorato bene ed è quasi comprensibile ne senta la nostalgia. Ora già si parla insistentemente del mercato di gennaio, dove Cairo non sembra intezionato ad aprire nuovamente i forzieri granata. I sacrifici li ha fatti in estate, dove aveva sperato di aver costruito una squadra vincente, da primi della classe, salvo poi scoprire che questo Toro rischia di non essere promosso a giugno e sarebbe doloroso non dovesse succedere. Però Cairo deve cambiare direzione e non accettare più le svendite delle cosiddette sqaudre amiche. Il Parma ha costruito un programma vincente dove trovano spazio in pianta stabile Amoruso e Dzemaili. Ma perchè il Toro ha dovuto prendere Leon, per esempio, che era un doppione di Gasbarroni, Di Michele e volendo anche di Belingheri? Perchè prendere Vantaggiato infortunato, quando poteva dare fiducia a Malonga? E' questa la tendenza che deve finire, si devono prendere giocatori adatti ad un progetto, quello che ancora non c'è e non si vede nemmeno all'orizzonte. |di Marina Beccuti - Fonte: www.torinogranata.it| - articolo letto 129 volte