Lo spazio che credeva di trovare non l'ha trovato. Nicola Belmonte però non fa nessun dramma perchè è convinto che prima o poi il suo momento arriverà. In un'intervista il difensore biancorosso parla di questa nuova avventura ed anche delle passate, domenica sarà lui l'ex di turno avendo giocato nella passata stagione a Siena.
Per lei Siena è stata una parentesi nera.
"Per niente proprio. Sono stato otto mesi fermo. Pazienza. Gli infortuni aiutano a crescere. In un modo o nell'altro bisogna cogliere solo gli aspetti positivi.
Non è felice il suo ritorno a Bari.
"Ma io sono contento di stare qui. Certo non ho giocato neppure un minuto, ma sono felicissimo di far parte di questo gruppo, il mister è molto in gamba. Mi sto impegnando tanto sperando di avere una chance".
Che effetto le fa restare in panchina?
"Il ruolo di riserva non piace a nessuno, ma il mister sta facendo le sue scelte e vanno prima di tutto rispettate. Non mi permetterei mai di giudicare qualsiasi decisione".
Psicologicamente come vive questa situazione?
"Avendo passato un anno bruttissimo, mi reputo fortunato di essere qui anche se non sto giocando. Arriverà il giorno in cui verrò preso in considerazione e mi toglierò qualche soddisfazione".
Se continuerà a non giocare, troverà un'altra soluzione?
"Per ora faccio parte del Bari e penso solo al Bari, poi a gennaio si vedrà".
Pensa di rimanere fino a giugno?
"Perché no? Io mi alleno ogni giorno con grande impegno per acquistare sempre più la fiducia del mister. Non gioco una partita vera da diciotto mesi. Non pretendo niente. Aspetto solo il mio momento".
Diciotto mesi sono tanti.
"E' vero che a fine maggio ho giocato diciotto minuti sul campo della Reggina, ma non la reputo una partita vera. Era l'ultima di campionato contro una squadra già retrocessa. Non c'è l'adrenalina che può darti una partita di metà campionato".
Come s'infortunò al ginocchio?
"In allenamento da solo, a Siena, tre giorni prima dell'inizio della Coppa Italia. Ma adesso non voglio più pensarci. So che ogni giorno devo lavorare per essere al cento per cento".
Domenica cosa proverà a fare lo spettatore?
"Bari-Siena poteva essere la mia partita, ma è meglio non pensarci. Veniamo da una sconfitta pesante. Non abbiamo mai subito tre gol. Aspettiamo questa sfida tranquilli, ma anche con la rabbia di voler subito cancellare la brutta domenica all'Olimpico".
Non è il Siena che lei ha lasciato.
"Sì, hanno cambiato tanto. Sono andati via giocatori importanti come Galloppa, Kharia, Portanova. Soprattutto è andato via Giampaolo, un bravissimo allenatore. Ora sono in fondo alla classifica, ma con due, tre risultati positivi possono di nuovo ritornare in mischia. Per loro è una partita drammatica, ma c'è ancora tanto tempo per rimediare".
Difensore centrale o terzino?
"Mi sento un giocatore a disposizione del mister se poi lui preferisce mettermi a destra o centrale per me è uguale".
Se l'aspettava l'esplosione di Bonucci e Ranocchia?
"Sinceramente sì perché li conoscevo tutti e due, si vedeva che erano giocatori di grandi qualità". |di Roberto Chito - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 111 volte