Buffon non vede l'ora di tornare in campo, per gettarsi alle spalle la brutta sconfitta contro il Bordeaux. «Penso che abbiamo un'esperienza tale che ci consente di metabolizzare anche i periodi più negativi. La fortuna del calcio è che dopo due tre giorni ti si propone un altro ostacolo, per cui la testa è già a Cagliari». Il portiere della Juve non si tira indietro di fronte alle responsabilità: «Pressione no, però una certa responsabilità è inevitabile perché il fatto di indossare una maglia come quella della Juve è qualcosa di prestigioso e bisogna andare di pari passo con gli obiettivi di questa società, che sono vincere sempre e comunque». Dopo la sconfitta di Bordeaux, nel mirino sono finiti i tre nuovi acquisti brasiliani: Melo, Diego e Amauri. Buffon li difende: «Ci parlo spesso con loro, sono ragazzi molto sereni e ottimi professionisti le critiche le facciamo nostre, perché alla fine la verità è sempre che si perde e si vince in gruppo, il fatto che sono stati attaccati loro mi ha ferito e ha ferito tutto il gruppo, alla fine deve responsabilizzare tutti. Questo attacco deve far sì che il gruppo si cementi per uscire da questo momento di difficoltà». «Sicuramente quande arrivi alla Juve cambia tutto e le aspettative su di te sono enormi, credo che nel momento in cui ci sono i primi passi falsi sia inevitabile che i nuovi paghino dazio, la realtà è che nel momento in cui i nuovi stentano a dare il rendimento che conosciamo è perche c'è tutta una serie di problematiche, perciò tutti dobbiamo sentirci responsabili ed è giusto così, poi credo che questi siano tre grandi campioni che voleva tutta Europa se non tutto il mondo, per cui sono felicissimo di averli nella mia squadra e sono convinto che loro ci aiuteranno a vincere qualcosa di importante». Buffon è sicuro che sapranno rispondere alle critiche con la loro esperienza. «Sono molto tranquilli perché non sono degli sprovveduti, non devono dimostrare nulla, solo con la forza del gruppo e l'aiuto dei compagni se ne può uscire, non devono pagara ancora dazio, non è giusto e non ne abbiamo bisogno neanche noi». Zanetti ha minacciato di chiedere all'arbitro l'interruzione della gara se nella sfida contro la Juve ci saranno cori contro Balotelli. Buffon risponde che si tratta di cori sgradevoli e antipatici, ma non razzisti, e che il caso non va ingigantito. Il portiere bianconero ha ribadito un concetto già espresso nei giorni scorsi quando citò ad esempio il coro «Devi morire» che i tifosi nerazzurri riservarono a De Rossi a terra, nella sfida contro la Roma a San Siro. «Penso che cori razzisti o di questo genere non fanno bene in generale alla società per cui credo che sia giusto stigmatizzarli, è chiaro che però non bisogna scadere nel voler ingigantire la cosa e magari far passare semplici cori di scherno in cori razziali. La mia certezza è che i tifosi della Juve non cadranno nella trappola di fare cori a sfondo razziale nei confronti di Balotelli, la correttezza della tifoseria della Juve è riconosciuta a livello mondiale». Buffon conosce molto bene Gattuso è può intuire come si senta il centrocampista del Milan in questo momento: «Felice non lo è, questo lo posso dare per certo, poi per capire quanto sia arrabbiato ci vorrebebe una specie di termometro. Lontano dal Milan non ce lo vedo, perché le sue caratteristiche, anche a livello di spogliatoio, sono da uomo-Milan, non lo vedrei con un'altra maglia». Santon e Balotelli hanno detto che tifano Milan? Anche Buffon, come i suoi colleghi nerazzurri, esce allo scoperto. «Sono un tifoso della Carrarese, quando ero ragazzo simpatizzavo per il Genoa, domani penso sia inevitabile tifare per il Genoa non per la classifica, ma anche perché sono amico della famiglia Preziosi». Contro il Cagliari sfiderà Marchetti, che già vede come suo possibile erede. «È fortissimo secondo me, oltre a essere un ottimo ragazzo ha una grande professionalità e grandi doti, è il miglior portiere italiano seconde me come caratteristiche, mi ricorda il sottoscritto quando era ragazzo, molto spregiudicato e attento, mi fa piacere stia andando bene perché se lo merita». |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 138 volte