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2009-11-29

Prandelli: ''Per battere l'Inter serve concentrazione''


Ecco le parole di mister Prandelli alla vigilia della sfida di Milano contro l'Inter: “Dobbiamo pensare che quello che abbiamo non deve essere un obiettivo bensì un punto di partenza per diventare ancora più squadra, non vorrei che la maggior parte dei ragazzi si ritenga già appagato, dobbiamo andare a Milano per dare continuità. I cori razzisti? Sono d'accordo con il presidente Moratti quando dice che in certi casi bisognerebbe fermare il gioco. Se succedesse con i tifosi della Fiorentina la società dovrebbe intervenire io sono contrario ai cori razzisti e violenti. Non credo ad un Inter in difficoltà, troveremo una squadra forte che cercherà di metterci in difficoltà ma io ho sempre detto che anche le grandi squadre possono concederti qualcosa e noi dobbiamo essere pronti. Ci sono molte differenze tra l'Inter e la Fiorentina: loro sono un modello vincente noi cerchiamo di crescere e migliorare, siamo in evoluzione. Per Jovetic non dirò niente fino all'ultimo, non voglio dare vantaggi, per la difesa siamo a posto visto che ieri Dainelli si è allenato senza problemi. Io ho grande rispetto e preoccupazione quando si affrontano certe squadre, saranno 90 minuti dove la squadra dovrà avere concentrazione e voglia di dare continuità. Cosa invidio a Mourinho? Sarebbe facile dire lo stipendio, ma io non invidio niente a nessuno, ognuno ha le proprie qualità e capacità se uno è sereno poi può fare cose importanti. Allenare una grande squadra con tanti giocatori di quel calibro vuol dire avere una grande personalità. Ci siamo allenati bene,dal punto di vista mentale queste sono le gare più facili è difficile perdere la concentrazione in uno stadio come San Siro. La Vittoria del 94? Ricordo Zenga molto arrabbiato, eravamo una squadra allo sbando ma riuscimmo a tirare fuori la personalità e voglio vedere una Fiorentina così domani. Secondo me Andrea non ci ha mai lasciati soli, se poi ha detto che riprende la carica di presidente noi siamo contenti. Dal punto di vista tattico è una partita difficile da preparare perchè se ci fosse la formazione classica avrei molte partite da analizzare in questo momento invece diventa difficoltoso, noi dobbiamo fare la nostra partita, dobbiamo correre bene ma non tanto perchè se corri troppo vuol dire che c'è qualcosa che non va".
|di Giulia Bonci - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 150 volte


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