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2009-11-30

Addio a Cola, ora tocca a Beretta


Non vogliamo essere pessimisti, ma seguendo l'ondata emotiva c'è da chiedersi: quanto durerà Beretta sulla panchina del Torino? Volendo essere ottimisti speriamo di poter applaudire Beretta come l'allenatore della promozione e dell'inizio del progetto Cairo. Prima o poi c'azzeccherà, magari prendendo esempio da Cellino, che prima macinava allenatori come nei suoi silos di grano e adesso ha trovato in Allegri l'uomo della riscossa sulla panchina rossoblù (anche per i cugini bianconeri è tempo di crisi). Colantuono è durato appena 16 giornate, tutti avevano capito, mister incluso, che il suo futuro in granata se lo sarebbe giocato contro il Crotone, ma pochi potevano immaginare che Lerda venisse qui a centrare una vittoria storica per la squadra calabrese. La frittata era fatta e Cairo non aveva altra soluzione, se non quella più semplice di mandare a casa Colantuono. Ogni allenatore cacciato è una sconfitta, perchè vuol dire che la scelta estiva è stata sbagliata o forse mal ponderata. Ma ora è inutile recriminare, si riparte com'è successo tante altre volte.
In fondo gli allenatori vanno e vengono, la squadra e società restano, si apre un nuovo capitolo. Beretta è una persona seria e preparata, speriamo che, oltre ad essere un buon preparatore, sia anche un ottimo psicologo, perchè non è facile per i giocatori cambiare nuovamente guida tecnica. Ma al Torino bisogna abituarsi a tutto, a stare sempre sul filo del rasoio. Sarà che Cairo è diventato presidente dopo lunghe ed estenuanti trattative con i Lodisti, che ci ha abituato a stare sempre sulle spine, a fare le ore piccole in attesa di notizie. Questa è da sempre la vita dei granata, estenuante. Il pensiero finale va a Stefano Colantuono, che era sincero all'inizio della sua avventura granata, nella voglia di scrivere un capitolo importante nel Torino. Faceva caldo quel giorno, è bastato il primo freddo a far cambiare direzione tecnica. Buona fortuna Cola,se la merita così come se la sono meritata tutti gli altri che lo hanno preceduto.
|di Marina Beccuti - Fonte: www.torinogranata.it| - articolo letto 140 volte


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