Editoriale - 10 Agosto 2009
Dei tre il più "pericoloso" è Ciro Ferrara. Una grande Juve per un allenatore emergente. Perché la Ferrari, perso Massa, non ha puntato su un giovane di belle speranze? Di Guardiola ce n'è uno. Semplicemente perché in alcune circostanze il giovane deve aspettare e l'esperto ha più vita facile. Ferrara poteva essere il traghettatore di un finale di stagione ma non il punto cardine di un progetto costoso ed ambizioso. Ferrara poteva essere l'uomo di Lippi perfetto per Coverciano o l'amico di tutti che a Vinovo potesse accogliere Cannavaro, dopo il tradimento, o garantire una maglia da titolare a Del Piero. Stop! Chi ha dato consigli a Ferrara su come gestire la preparazione atletica? Chi decide se la Juve dovrà giocare con Diego dietro le punte, se con il tridente o con i 4 in linea a centrocampo? Rebus da risolvere, per il bene della Juve, il prima possibile.
Editoriale - 19 Ottobre 2009
I tifosi bianconeri sono stati accecati dalla luce delle prime giornate, ma Ciro Ferrara resta inadeguato per un progetto che prevede, secondo i piani di David Trezeguet, la conquista dello scudetto e della Champions League. Inoltre, l'ex vice di Lippi sta "bruciando" un mercato milionario che aveva portato a Torino gente importante come Diego, Caceres e Felipe Melo. La Juve può puntare al secondo posto, ma se lo scorso anno questo traguardo veniva visto come un successo, questa volta sarebbe interpretato come una sconfitta. La distanza dall'Inter, non in termini di numeri, resta notevole, ma è la confusione che genera Ferrara a tenere tutti sulle spine. D'altronde quando si punta su allenatori promossi a Coverciano 2 giorni prima di sedere su panchine così prestigiose, si finisce per imbarcare acqua in tutti e tre i reparti. I tifosi chiedono ad Alessio Secco di intervenire a gennaio. Non ce n'è bisogno. Questa volta la materia prima è già presente, al massimo c'è bisogno di qualcuno in grado di utilizzarla. Caro Presidente Blanc, ci pensi prima che sia troppo tardi.
30 Novembre 2009
Chiediamo scusa per l'insistenza e la ripetitività, ma qualcuno apra gli occhi alla famiglia Elkann. Questa non è la vera Juventus o, quanto meno, non lo può essere; per il rispetto della tradizione, del buon nome della famiglia Agnelli e per quelle due stelle, quasi tre, che con onore porta sul petto. Passi la scelta Alessio Secco come Direttore Sportivo, che ha pagato per l'inesperienza e la poca furbizia, ma adesso qualcosa ha appreso. Passi un Presidente che con il calcio non ha mai avuto a che fare (Cobolli Gigli) e passi anche il secondo (Blanc). Va bene, facciamo passare anche la scelta del ritorno di Cannavaro dettata dalle esigenze di Lippi e diciamo che ai juventini può andare bene anche l'acquisto di Grosso, perché la filosofia azzurra deve essere portata avanti nell'anno del Mondiale in Sudafrica. Ma da piccoli ci hanno insegnato che a tutto c'è un limite. Ciro Ferrara è il limite, in tutti i sensi, di questa Juventus allo sbando. Non bisogna commettere un errore grave: farsi accecare dalla rivalità con l'Inter per giudicare questa Juve, in 7 giorni. Anche se sabato sera le cose dovessero andare bene per i bianconeri, i problemi resterebbero, sarebbero messi solo sotto il tappeto per 24 ore, come accade con la polvere. Nello scontro diretto la Juventus può far male a tanti in Europa, perché i calciatori di qualità li ha ed in gare come quella con l'Inter ci mettono niente ad infiammarsi. Il problema è la quotidianità, dove Ferrara è il più inadeguato degli allenatori di serie A. Le figuracce di Bordeaux e Cagliari restano impresse nella stagione. Dopo 70 milioni investiti in tre mesi non si possono rimediare simili lezioni. Chi è il vero allenatore della Juve, Ferrara o Maddaloni? Da Vinovo ci giungono strane voci. Andremo avanti. Il calcio, forse, è l'unico settore dove regna la meritocrazia. Puoi essere anche il figlio del Presidente ma se non vali non giochi. Puoi essere anche l'uomo fidato del Commissario Tecnico della Nazionale Campione del Mondo, ma senza i risultati non vai avanti. Come può la difesa dell'Italia fare acqua da tutte le parti come accaduto in Francia ed in Sardegna? Imbarazzanti i gol subiti a casa-Blanc (l'allenatore e non il Presidente). Una palla inattiva, al primo gol, ed un calcio piazzato, al secondo. E la scusa degli infortunati, cortesemente, non tiratela fuori. Il mercato estivo è stato talmente importante che non ci possono essere attenuanti. La verità, come riportato in tutti questi mesi, riguarda solo Ciro Ferrara, inadatto ad una sfida così delicata. Per sistemare la stagione c'è ancora del tempo, ma l'intervento si rende necessario al più presto. Andando avanti con questo staff tecnico si rischia di compromettere il campionato in corso, ma anche il prossimo. Repulisti Juve: è questo quello che ci vorrebbe ad una vecchia Signora che sembra essere invecchiata tutto d'un tratto. Senza bastone ma presa a bastonate; dalla Francia alla Sardegna indifesa come non mai. |di Michele Criscitiello - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 198 volte