De Nicola, agente di Simone Pesce, Stefano Guberti e Michele Paolucci, parla dei sui assistiti. Premetto, l’interesse del Bologna per Simone Pesce è reale. Il problema che ne impedisce il trasferimento è legato al fatto che il ragazzo in questa stagione ha già vestito due casacche (quelle di Ascoli e Catania, N.D.R.) e quindi -per regolamento- non può trasferirsi in questa stagione presso altre società italiane. Tecnicamente, a gennaio potrà solo trasferirsi nuovamente ad Ascoli o rimanere invece a Catania: questo è ciò che accadrà. Il Bologna è stato vicino all'ingaggio di Pesce. E’ un calciatore che il direttore Salvatori ha sempre seguito con grande attenzione, e c’era stato anche un incontro con l’Ascoli poco prima che il Catania ne acquistasse la metà. Per problemi di natura economica e contropartita tecnica, poi, con i rossoblù non si concluse nulla. Per scendere nel dettaglio, il Bologna, all’inizio di questa stagione, voleva rilevare l’intero cartellino del giocatore dall’Ascoli, per una cifra attorno a 1,2 milioni di euro. In questa cifra, poi, doveva essere inserita una contropartita tecnica (Lanna o Paonessa), ma alla fine non si raggiunse un accordo con i marchigiani: in particolare, fu Lanna a rifiutare il trasferimento in bianconero. Per Guberti, Salvatori mi chiamò nel momento in cui Stefano stava facendo molto bene con il Bari. Il giocatore, che in quel momento era a parametro zero, aveva segnato 9 gol col Bari e vantava richieste da quasi tutti i club di serie A (nonché da club inglesi e tedeschi), scelse la Roma per motivi tecnici e ragioni di ambizione personale. Poi, il Bologna è fortemente interessato a Paolucci (ora a Siena), sia lo scorso anno che all’inizio di questa stagione. Il giocatore in quest’annata non sta trovando molto spazio e -tra l’altro- i toscani hanno speso parecchio per la sua compartecipazione (3,5 milioni di Euro); nonostante questo il ragazzo, fino ad oggi, ha collezionato appena 20 minuti ed 1 gol (mentre l’anno scorso era a quota 16 partite e 8 gol con la maglia del Catania). Al momento si trova chiuso dalle altre punte del Siena; in ogni caso per lui le richieste ci sono state e ci sono tuttora, a maggior ragione. Lo scambio Osvaldo-Paolucci Secondo me non è un’ipotesi assurda, anche perché Paolucci si potrebbe trasferire solamente in prestito. Il giocatore infatti è in compartecipazione tra Juventus e Siena e quindi quella di un trasferimento a titolo temporaneo sarebbe l’unica ipotesi praticabile, qualora dovesse lasciare Siena. Tra l’altro, considerato il fatto che Malesani vuole giocare con il modulo 4-3-3 e che ha bisogno, molto probabilmente, più di un esterno che di un centrale (avendo già Maccarone, Calaiò e Paolucci, che sono tre punte centrali), per me questa ipotesi potrebbe essere possibile. |di Ugo Mencherini e Vittorio Longo Vaschetto - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 143 volte