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2009-12-03

Angelo Gregucci: "Guarente pronto per una grande"


"Quando un tecnico viene esonerato dopo poche partite vuol dire che c'era qualche incompatibilità, per me è andata così con l'Atalanta. L'Atalanta fa quello che ha sempre fatto, possono salvarsi bene, perchè hanno buoni giocatori e di provare a valorizzare giocatori giovani.
L'assenza di Acquafresca nelle prime partite? Io stimo tutti i ragazzi che ho allenato per un mese, non dare responsabilità alle assenze per quanto riguarda il mio periodo. L'Atalanta ha tifosi molto attaccati alla squadra, è sempre stato un campo ostico quello, io ritornerei per provare a riconquistare questo tipo di calcio e di valori. La valutazione dei singoli è difficili, vanno fatte alla fine non a dicembre.
La gara di domenica? Tutto può accadere in novanta minuti, non ci sono partite scontate. Non sarà una gara facile per la Fiorentina, sarà combattuta. La squadra viola ha molto vantaggio e se vogliamo per certe letture più certosine ha grande logica nella programmazione di una squadra. Perchè ha sempre dato continuità a livello tecnico a Prandelli che è un grande tecnico coadiuvato da grandissimi professionisti. Facendo investimenti programmati in base alla progressione e alle ambizioni.
Poi sento parlare di cittadella viola, insomma da quello che vedo io la Fiorentina è la società italiana che ha avuto più lungimiranza a livello internazionale.
I miei ricordi di Firenze? Al di là della vittoria della Coppa Italia che è stata il picco di quell'anno solare ricordo ancor di più la predisposizione di Firenze a voler bene a quella squadra, la fortuna di aver lavorato in un grande ambiente che ti motiva. Cercai di dare tutto me stesso per una formazione di giovani viola che si stavano facendo strada tra le difficoltà. Parlo dei Palombo, dei Ceccarelli, dei Moretti, tanti giocatori...chi più chi meno si è affermato.
Guarente? Tiberio è un ragazzo con grandissime qualità, credo sia arrivato il momento per lui di misurarsi in determinate società. Sotto il profilo tecnico è molto capace, è un calciatore moderno, ha quantità e qualità, è duttile, è maturo...io investirei su questo ragazzo. Non lo dico con parzialità. Mi sentirei di scommettere su di lui, anche perchè ha ancora margini di miglioramento e può fare grandi cose. Il settore giovanile dell'Atalanta? E'una storia, una tradizione, è un vanto anche. Penso sia dovuto alla grande tradizione, alla programmazione storica dell'Atalanta nel guardare ai giovani per soddisfazioni morali ma soprattutto economiche".
|di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 121 volte


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