Ranocchia a pieno regine, Kutuzov ancora out. S. Masiello: "Bari, vinci per me"
Seduto pomeridiana ieri per i ragazzi di mister Ventura. Consueto lavoro svolto dai biancorossi, a cui non hanno partecipato i soliti Belmonte, Kutuzov e S. Masiello. Buone notizie invece sono arrivate da Ranocchia, Gazzi e Rivas, che hanno ripreso regolarmente a lavorare con il gruppo. Per domenica, salvo problemi dell'ultima ora, scelte praticamente fatte ed obbligate per mister Ventura, con Meggiorini che farà da spalla a Barreto e Koman che si contenderà una maglia da titolare con l'ex Roma Alvarez.
Sta recuperando dall'infortunio che l' messo ko nel tentativo di fulminare Benussi. Ora Salvatore Masiello, ha tantissima voglia di riprendersi quella maglia da titolare, in campo potrà tornare solo ad anno nuovo. In un'intervista il terzino napoletano, parla dell'amarezza di vedere la partita contro la squadra della sua città solo dalla tribuna. S. MASIELLO - Un napoletano purasangue alla corte del Bari.
"In verità è dall'inizio dell'anno che aspetto questa partita. Giocarla, assaporarla come un babà".
Un vero peccato.
"Il destino ha voluto che un infortunio mi abbia fatto perdere il gusto di questa partita che per me ha un significato particolare".
Cosa sarebbe stato per te ?
"Rivedere e salutare dal campo gli amici d'infanzia. Calpestare l'erba che ha visto le gesta di Maradona e di tanti altri campioni dell'epoca".
Ti dispiace molto ?
"Si, mi terrò il rammarico dentro, sperando nella prossima occassione".
Un tifosissimo del Napoli, in quegli anni hai gioito.
"Anche se ero ancora in tenera età, ho ricordi bellissimi scolpiti nella memoria. E' stato il Napoli più bello. Ho gioito per i due scudetti. E come se li avessi conquistati io, insieme ai miei idoli. Ricordo me con mio padre e mio fratello saltare il pranzo della domenica per andare allo stadio. Tutti in famiglia avevamo una passione per il calcio e per il Napoli".
La maglia azzurra però non l'hai mai indossata.
"In verità si, in un paio di occassioni, sono stati solo dei provini, che però non ho mai superato".
Eri nel mirino della nazionale, poi nulla di fatto.
"E' andata così. Non ci credevo prima e non ci crede nemmeno ora. Non la prendo come un'occassione svanita".
Contento di quelle voci ?
"Si, già il fatto che sia parlato di me, per una possibile convocazione, mi riempie di orgoglio e gioia".
Il rammarico?
"Quello che non ho più potuto giocare al massimo e dare il mio contributo alla squadra".
Ora come ti senti ?
"Ora sto decisamente meglio, e quasi certamente mi metterò a disposizione del mister a partire dalla prossima settimana".
Col Napoli che partita sara ?
"Anche se il mio cuore è azzurro, al di là di ogni ragionevole dubbio, tiferò Bari. La mia squadra, il mio presente e possibilmente anche il mio futuro".
|di Andrea Dipalo e Roberto Chito - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 126 volte