Lucarelli: "Non ho offeso l'arbitro e lo hanno visto tutti"
Livorno - "Non ho offeso nessuno. Cosa ho detto all'arbitro lo hanno visto tutti... mi sono avvicinato a lui, dopo aver allontanato De Lucia e Filippini che erano molto più arrabbiati di me, e gli ho detto 'adesso ci hai rotto i cosiddetti', ma l'ho detto in modo pacato, non aggressivo, non ho gesticolato ne' gli sono andato sul viso... l'ho detto in modo quasi amichevole, per sdrammatizzare, perché avevo visto che l'arbitro, in quel momento, non era tranquillo, tanto che gli era caduto anche il fischietto di bocca. Sono quindici anni che gioco da professionista e dieci di questi li ho fatti da capitano. Cose del genere spesso si dicono in campo e gli arbitri magari ti rispondono per le rime, ma mica ti mandano fuori! Credo che da valutare non siano solo le frasi in sé ma anche il contesto e il tono con cui una frase a volte viene detta". Cristiano Lucarelli, capitano del Livorno, ha parlato così, a fine gara, di quanto accaduto oggi all'Ardenza, dove l'arbitro Gava di Conegliano Veneto lo ha espulso per proteste al 24' del primo tempo dopo aver fischiato un fallo ed ammonito Diniz. Il bomber amaranto, incalzato dai giornalisti che gli hanno ricordato il caso Buffon nella partita fra Juventus ed Inter di ieri sera, ha poi aggiunto: "Si torna sempre lì. Ci sono spesso due pesi e due misure. Ma non è giusto. Poiché gli arbitri sono in qualche modo dei giudici, si dovrebbe fare in modo che le decisioni da loro prese siano sempre le stesse, uguali per tutti, non che varino a seconda del nome del giocatore che hanno di fronte". Lucarelli ha comunque precisato di aver chiarito, a fine match, con l'arbitro Gava. "Lui mi ha detto che in quel momento si è sentito offeso personalmente", ha detto Lucarelli. Che ha continuato: "Io invece gli ho fatto notare che, se uno vuol essere offensivo, dice o fa ben altre cose". Infine, una battuta sul fatto che Gava, che ha diretto la partita vinta oggi dal Chievo a Livorno, è di Conegliano Veneto. Lucarelli ha commentato: "Se devo essere sincero, non mi è piaciuto nemmeno che ad arbitrare una squadra veneta a Livorno, oggi, sia stato mandato un arbitro veneto. Secondo me mandare un arbitro di Conegliano ad arbitrare il Chievo a Livorno è un po' come mandare un arbitro di Pontedera o di Follonica ad arbitrare il Livorno in una partita decisiva. E' una cosa che forse poteva essere evitata". |di Marco Ceccarini - Fonte: www.amaranta.it| - articolo letto 119 volte