Prendi un sabato dicembrino, una coperta calda e accendi il televisore alle 18.00 sintonizzandoti su San Siro. Se sei fortunato capiti in uno dei migliori spettacoli che il calcio nostrano ti possa mostrare: Milan-Sampdoria. Una partita-lampo, chiusa dai rossoneri nel giro di 24’, con azioni in profondità, dribbling, tiri da ogni lato dell’area, tunnel con la suola del piede (indovinatene l’autore) e tre reti di grande classe. “Certo, la Samp veniva da un derby umiliante” direbbe il giornalista iper-critico. “Certo, ma per questo tutti immaginiamo che voglia di riscatto potesse avere”, potremmo a buona ragione rispondere noi. Non ci sono argomenti validi per indebolire il valore di questa vittoria, semmai ce ne sono per accrescerlo e uno di questi è rappresentato dal 2-1 serale che poco dopo la Juventus infliggeva all’Inter.
Immaginate dunque, conclusa la gara, di farvi un giro, mangiare un panino e una birretta, o più semplicemente di rimanere incollati al televisore per rivedere gli highlights del già citato tunnel di Dinho, della fiondata sotto alla traversa di Seedorf, del dribbling secco con la suola di Huntelaar (e magari di come ad inizio gara si pulisse il naso in maniera poco oxoniense…), del quarto gol stagionale di Borriello e dell’ottavo di Pato. Finita questa oretta di pausa tornate alla vostra postazione preferita e riaccendete sul canale che serve il calcio. Bene, potreste persino trovarci una partita, la sopracitata Juventus-Inter, che, pur non brillando per qualità di gioco (due squadre che faranno ben poca strada in Europa), fornisce per il milanista comodamente sdraiato in poltrona fortissime emozioni e calcoli continui sui punti in classifica.
Quando l’arbitro Saccani alle 20.45, infatti, fischia l’inizio della gara di Torino, il Milan, con i suoi 31 punti, si trova subito a cinque punti dall’Inter e a tre dalla Juve. “Fantastico”, dice il tifoso rossonero che poi, con un po’ di rabbia pensa ai tre punti così malamente concessi ai cugini nel derby. Ma non importa, si va avanti e la Juventus passa in vantaggio. Magicamente scompaiono due dei punti di vantaggio sui terzi e solo uno di quelli che ci distaccavano dalla prima. Accidenti, non è proprio la stessa cosa, anche se la testa della classifica si avvicina un pelo di più. Di nuovo pareggio, Eto’o. E poi di nuovo vantaggio Juve con Marchisio. Fischio finale e la situazione recita: Inter 35, Milan 31, Juventus 30. Dopo tante giornate, con una distanza di soli quattro punti, il campionato può dirsi ufficialmente riaperto. E per la prima volta dall’inizio della stagione le principali attese sono su di noi. Vediamo di non sfigurare… |di Sebastiano Molinelli - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 154 volte