E’ terminata così anche la prima fase a gironi di Champions League ed il Milan come di consueto approda agli ottavi di finale. L’obiettivo minimo per il Milan degli anni passati, un primo grande traguardo per questo nuovo Milan targato Leonardo. Arrivare secondi, con ad un certo punto la possibilità addirittura del primo posto, è senza dubbio un ottimo risultato per come era iniziata la stagione e soprattutto dopo la sconfitta interna proprio contro lo Zurigo. Per la prima volta da quando ci sono i gironi di Champions il Milan si qualifica come secondo, nelle altre circostanze si era verificata o la vittoria del girone o l’eliminazione diretta. La partita di martedì sera chiude il ciclo iniziato il 15 settembre con la vittoria a Marsiglia e la doppietta di Superpippo, proseguito poi con la clamorosa quanto immeritata sconfitta interna per merito dello Zurigo e speranze di qualificazione pressoché nulle, fino ad arrivare alla svolta di Madrid, partita nella quale la squadra ha dimostrato la propria superiorità e voglia di giocarsela alla pari con il tanto decantato Real. A questo punto il girone di Champions è sembrato addirittura in discesa, soprattutto dopo il ritorno a San Siro quando nello scontro diretto con gli spagnoli il Milan si è ritrovato con 4 punti conquistati sui 6 a disposizione. Nonostante ciò, pur avendo realizzato 8 punti tra Marsiglia e Real si è dovuto aspettare l’ultima giornata per avere la certezza matematica della qualificazione agli ottavi di finale.
E proprio da questo aspetto si capisce la “pazza” stagione che il Milan sta disputando. Contro la squadra più debole del girone i rossoneri hanno conquistato un solo punto, un solo goal realizzato, e su rigore, facendo fatica ad imporre il proprio gioco. Alla fine il passaggio del turno è sicuramente meritato, resta il rammarico che alla fine si poteva arrivare primi contando anche sul vantaggio negli scontri diretti, decisiva però è stata la sconfitta interna con gli svizzeri che ha compromesso la vittoria finale. Il sorteggio riserverà una squadra classificata al primo posto, Chelsea, Manchester United, Bordeaux potrebbero essere i prossimi avversari dei rossoneri, ma visto lo scetticismo instaurato attorno alla squadra bisogna andare orgogliosi di questo traguardo. Il Milan tra le sedici migliori d’Europa c’è, ci arriva per la settima volta dal 2002 ad oggi, sei primi posti ed un secondo posto conquistati. Leonardo come Ancelotti porta il Milan alla primavera di Champions, scherzi del destino potrebbe esserci proprio lo scontro diretto tra il presente ed il passato rossonero. Il primo parziale bilancio di Leo non può che essere positivo.
In questi due mesi di sosta dalle coppe, l’obiettivo primario diventa il campionato, con quattro punti di svantaggio dai nerazzurri ormai appare difficile, soprattutto per i tifosi rossoneri, nascondersi dietro ad una stagione di transizione, di obiettivo qualificazione alla zona Champions. Con il gioco espresso in questi ultimi due mesi, con la serie di vittorie consecutive e con la consapevolezza dei propri mezzi ormai acquisita dalla squadra bisogna a questo punto dire “per il titolo ci siamo anche noi”. Dalla partita di domenica contro il Palermo allo scontro diretto della seconda giornata di ritorno con l’Inter, sarà indispensabile non perdere punti e mantenere lo stesso passo dei cugini, giusto per giocarsela alla pari e con molte speranze per il prosieguo del campionato. Certo, dopo la prova di ieri sera c’è un po’ di sconcerto tra i tifosi rossoneri, per un’ora è sembrato di essere ritornati ad inizio stagione, di aver smarrito tutto quello di positivo fatto finora. Dev’essere stata solamente una serata di pausa, inevitabile dopo molte vittorie consecutive e prestazioni spettacolari, per cui archiviare Zurigo e testa, gambe, cuore e tifosi concentrati sulle prossime domeniche, con la convinzione che il caro vecchio Diavolo non ci deluderà. |di Piergiorgio Danuol - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 134 volte