Inferno, paradiso e ritorno: da 0-2 a 3-2 La vittoria-apoteosi sfuma al 96'
Cagliari-Napoli regala sempre grandissime emozioni. Questa sera al Sant'Elia rossoblù e azzurri si sono superati, fornendo una gara che non ha certamente lasciato insoddisfatti gli amanti del brivido. Finisce 3-3, al termine di una girandola di emozioni incredibili che termina soltanto al 96', quando Bogliacino sigla il pareggio partenopeo.
Allegri sceglie Parola a centrocampo per sostituire lo squalificato Conti, affiancandogli Biondini (e non Dessena, entrato nel finale) e Lazzari. In difesa turno di riposo per Astori, con Canini-Lopez al centro e Pisano sulla corsia mancina.
Cagliari poco reattivo nel primo tempo: Matri, imbeccato da Nenè ha un'ottima occasione, poi sale in cattedra il Napoli, che passa in vantaggio al 20' grazie a una magia di Lavezzi. La formazione rossoblù non si scuote e finisce anzi per subire il raddoppio azzurro a inizio ripresa, con il gol di Pazienza sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
La gara qui prende un'altra piega: Allegri azzecca i cambi, mandando in campo Larrivey (per Nenè) e Dessena (per Pisano, nell'inedito ruolo di esterno difensivo). Proprio l'attaccante argentino, su assist di Matri, realizza il gol dell'1-2, con una splendida volèe. Poi è proprio Matri, su un calcio di punizione baciato di Cossu a regalare al Sant'Elia la gioia del pareggio. Il Napoli, ancora su corner, potrebbe riportarsi avanti, ma Larrivey - in serata di grazia - evita rocambolescamente che il colpo di testa di Pazienza finisca in porta. Allegri toglie infine Cossu per inserire Jeda al 90': tempo di prendere posizione e il brasiliano, di testa, batte imparabilmente De Sanctis. Il Napoli pare ormai spacciato e conclude in 10 per una follia di Lavezzi, che calcia un pallone contro Allegri, beccandosi oltre al rosso di Pierpaoli una squalifica di almeno quattro giornate (o almeno, questo è l'auspicio). Al 96', oltre l'ultimo dei cinque minuti di recupero, arriva il pari partenopeo, ancora sugli sviluppi di un calcio da fermo: è l'uruguaiano Bogliacino a far ammutolire lo stadio. Il cul de Mazz funziona ancora al Sant'Elia: per il Cagliari è il secondo pareggio stagionale.
CAGLIARI-NAPOLI 3-3 (0-1)
Marcatori: Lavezzi (N) al 22’ p.t; Pazienza (N) al 20’, Larrivey (C) al 30’, Matri (C) al 35’, Jeda (C) al 45’, Bogliacino (N) al 51’ s.t.
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Pisano (dal 22’ s.t. Dessena), Lopez, Canini, Agostini; Biondini, Parola, Lazzari; Cossu (dal 44’ s.t. Jeda); Matri, Nenè (dal 14’ s.t. Larrivey). A disp. Vigorito, Astori, Sivakov, Barone. All.Allegri. NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza (dal 47’ s.t. Bogliacino), Gargano, Zuniga (dal 42’ s.t. Datolo); Hamsik, Lavezzi; Quagliarella (dal 37’ s.t. Denis). A disp. Gianello, Rullo, Cigarini, Pià. All. Mazzarri.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Note: spettatori 10 mila circa. Espulso: Lavezzi al 49’ s.t. per comportamento antisportivo. Ammoniti: Aronica, Maggio, Pazienza e Zuniga, Lavezzi (N), Nenè, Matri (C). Angoli 1-11. In fuorigioco 1-6. Tiri in porta 4-9. Tiri fuori: 3-5. Recuperi: 1’ p.t., 5' s.t. |di Christian Seu - Fonte: www.tuttocagliari.net| - articolo letto 113 volte