Cagliari-Napoli 3-3: Stavolta la rimonta non è azzurra. La difesa partenopea crolla negli ultimi 20'
Il Napoli spreca un’altra occasione per vincere in trasferta e torna a casa con un punto, in una gara incredibile dal punto di vista delle emozioni. Gli azzurri vanno in vantaggio per 2-0 contro un Cagliari inesistente, ma il gol di Larrivey al 75’, apre la strada alla rimonta dei sardi, riacciuffati poi da Bogliacino al 96’. Decisive le assenze in difesa.
La gara è molto equilibrata con il Napoli che riesce a chiudere bene gli spazi e ripartire. Cossu si muove tra le linee per trovare i varchi giusti. Dopo pochi minuti, De Sanctis salva in uscita sull’unico errore della retroguardia azzurra della prima frazione. Al 13’, gli azzurri passano grazie ad uno spunto di Lavezzi che sguscia tra due avversari e beffa Marchetti con un destro angolato dal limite. Il Cagliari alza il ritmo, ma il Napoli chiude bene gli spazi arretrando, però, un po' troppo anche a causa della prestazione di Hamsik, l'anello di congiunzione tra attacco e mediana. Lo slovacco, tuttavia, si rifà nella ripresa grazie, probabilmente, alla strigliata di Mazzarri. E’ suo il primo tiro del secondo tempo che impegna Marchetti. Allegri, intanto, inserisce Larrivey per Nenè, ma è il Napoli a farsi vedere ancora dalle parti di Marchetti. Al 64’, grande parata del portiere sardo su una bella giocata di Hamsik. Sugli sviluppi del successivo del corner, Pazienza risolve in mischia per il raddoppio azzurro. La gara sembra nelle mani della squadra di Mazzarri, mentre il Cagliari mostra serie difficoltà ad impostare la manovra. Al 75’, però, né Aronica, né uno tra Gargano e Pazienza, chiude la marcatura su Larrivey che, tutto solo, insacca di testa il cross dalla sinistra di Matri. Il Sant’Elia s’infiamma e forse un po' troppo, costringendo le guardie a scortare Edo De Laurentiis e il capo ufficio stampa azzurro, Guido Baldari, sistemati in tribuna. Al 79’, cross di Cossu per Matri che di testa pareggia con una parabola irripetibile e sostenuta dalla traversa. Mazzarri cerca di cambiare le carte inserendo Denis per Quagliarella, apparso un po’ spento. Al 84’, Larrivey salva sulla linea ancora su Pazienza, mentre Mazzarri inserisce Dàtolo per Zuniga, positivo rispetto all’ultima uscita sulla corsia sinistra. Al 88’, rischia di consumarsi la beffa per gli azzurri che lasciano colpire di testa in area il neo entrato Jeda, non proprio irresistibile nel gioco aereo. Il nervosismo sale in casa partenopea con Lavezzi che colpisce con la palla il tecnico Allegri, guadagnandosi il rosso. E' bravo il prezioso Grava a "spingere" l'argentino verso gli spogliatoi. Quando tutto sembra finito per il Napoli, arriva il pareggio di Bogliacino che risolve di testa in mischia al 96'. Il pugno di Grava sulla parete del sottopassaggio che conduce negli spogliatoi, sintetizza la rabbia azzurra per l'occasione persa. |di Marcello Pelillo - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 139 volte