«Siamo tutti lì, siamo tutti molto vicini e questo rende il campionato più interessante». Leonardo fotografa così la classifica del campionato di Serie A. Il suo Milan, che ospita il Palermo, è secondo a 4 lunghezze dall'Inter e precede di un punto la Juventus. «Dopo la sconfitta dell'Inter di sabato scorso contro la Juve non credo che cambi molto il Milan. Siamo passati da un distacco di 7 a un distacco di 4 punti, ma mancano ancora tante partite alla fine del campionato», dice il tecnico brasiliano. «Io, comunque, rimango sempre sulla mia linea: credo il Milan debba mantenere la propria continuità, pensare al proprio modo di giocare cercando di stare tra i primi posti in classifica fino alla fine», aggiunge. «Oggi torneremo a giocare a San Siro: è sempre bello poter scendere in campo con il sostegno del nostro pubblico», aggiunge Leonardo. «Contro il Palermo mi aspetto una partita interessante. Affrontiamo una squadra che esprime un bel calcio e nonostante il cambio dei numerosi allenatori ha mantenuto una propria identità. Possiede giocatori molto duttili e versatili. Sarà quindi una squadra cui dovremo fare attenzione proprio perchè ha giocatori molto dinamici», dice ancora. Leonardo spegne le voci relative al malumore dei 'senatorì che al momento non trovano spazio. «Gattuso non sarà ancora disponibile per la partita», dice riferendosi al centrocampista. «Abbiati sta tornando da un grave e lungo infortunio, ha trovato Storari e Dida che in campo hanno fatto bene. Christian conosce la sua importanza all'interno di questa società e sa che deve portare a termine un lungo percorso per tornare», aggiunge soffermandosi sulle condizioni del portiere.
In attacco, scalpita Filippo Inzaghi. «Sa che oggi giochiamo in un modo in cui ci sono tre giocatori che stanno bene. Pippo se la gioca come tutti gli altri. Ieri ha fatto un grande allenamento, ha lavorato molto bene. Se la gioca con i suoi compagni di reparto», dice Leonardo, che sorride per le condizioni di Ronaldinho. «Sta vivendo un buon momento, lo vedo sereno. È difficile paragonarlo al Ronaldinho che era al Barcellona. In allenamento vedo che si impegna, lo conosco bene e dopo un momento di grande difficoltà che ha incontrato adesso lo vedo più tranquillo». Per oggi è in dubbio Massimo Ambrosini. Il centrocampista è alle prese con i postumi di un attacco influenzale. «Prima della partita contro lo Zurigo la situazione per me era molto difficile da gestire perchè Ronaldinho era in dubbio, Pato non ha avuto un problema il giorno prima. Anche Kaladze non stava bene, non si era allenato il giorno prima perchè aveva preso una botta al polpaccio. Avevamo anche Pasini, un giocatore della Primavera, infortunato. In un momento così le cose sono difficili da valutare, e farlo oggi ovviamente è più semplice». |Redazione Il Vero Milanista - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 121 volte