La Juventus è sempre più affossata nelle proprie aspettative. Il successo di sabato scorso ottenuto contro l’Inter è stato il classico fuoco di paglia, ovvero tanto rumore per nulla. Credevamo che il Campionato si fosse riaperto riconsegnando le chiavi dell’incertezza alla Signora, ed invece tutto è tornato come prima, con i nerazzurri a dettar legge ed il resto a subirne le direttive, Milan compreso. Ma se i rossoneri sembrano in crescita, malgrado il k.o. casalingo col Palermo (già giustiziere della Juve), tutt’altro si può asserire della Zebra, che appare a brandelli in quasi ogni reparto; si salva dalla bocciatura solamente Trezeguet, che sta reindossando i panni di Trezegol, il personaggio fantastico cui il francese diede vita già dai tempi del Monaco; lui, a differenza di suoi colleghi d’antan, come Crespo, Cruz, Amoruso, Lucarelli, Inzaghi e Del Piero, sembra avere ancora cartucce da sparare, ed i 7 gol ne sono la riprova. Dicevo perciò che, Trezeguet a parte, questa squadra di Ferrara sta tracciando un solco col passato glorioso, inscenando "deludenti prestazioni" una dopo l’altra, per un mix di circostanze (che vanno da alcuni giocatori non integratisi ad altri della Vecchia Guardia diventate delle improvvisamente dei giocatori opachi) che ne forgiano un team allo sbando, che non sa come ritrovarsi. Se ne giova l’Inter, +5 sul Milan e +6 sulla Juventus. A seguire troviamo lo sbalorditivo Parma, ad 8 lunghezze dallo Scudetto. Per quanto concerne la Champions League, felicitazioni alla Fiorentina che, dopo la qualificazione agli Ottavi, ha avuto il privilegio di ottenere il 1° posto nel Girone, superando a domicilio il Liverpool, gol di Jorgensen e Gilardino, quest’ultimo in extremis, per un trionfo storico sia per i viola che in un certo senso per l’intero calcio italiano. La Viola è paradossalmente la squadra che gode di miglior salute al di là dei confini; l’Inter, infatti, supera a stento il turno in virtù del 2-0 (Eto’o e Balotelli su punizione) rifilato al malleabile Rubin Kazan mentre il Milan (1-1, Ronaldinho su rigore, a Zurigo) ringrazia la buona sorte; per non parlare della Juventus, trafitta 4 volte, in casa, dal Bayern Monaco, ed eliminata senza tanti fronzoli dall’Europa massima. |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 671 volte