Ventura: "Il Genoa sarà arrabbiato. A gennaio nessuna partenza"
Giampiero contro Gian Piero: domenica prossima Genoa-Bari sarà un incontro tra due filosofie di giocare al calcio abbastanza simili. Ventura e Gasperini usano molto l’aggressività e la velocità per disorientare gli avversari. Il tecnico del Bari ne ha parlato telefonicamente in esclusiva a Pianetagenoa1893.net, sottolineando i punti in comune e le differenze delle due formazioni. Con uno sguardo al “gioiello” in comproprietà Bonucci: Ventura ha però affermato che non si muoverà dal capoluogo pugliese fino al termine del campionato.
Cosa teme in particolare del gioco del Genoa?
«E’ una squadra che soprattutto in casa gioca a ritmi altissimi. In modo particolare è una formazione molto ben organizzata: in questi ultimi due anni ha espresso un tipo di calcio molto innovativo. Non è il singolo giocatore che temo, ma il collettivo rossoblù».
La sconfitta contro il Valencia e la conseguente eliminazione dalla Europa League possono incidere sul morale degli uomini di Gasperini?
«Non credo proprio a un eventualità di questo tipo. Il Genoa ha giocatori molto importanti: immagino che dopo l’eliminazione dalla competizione europea sapranno immediatamente reagire. Mi aspetto una squadra determinata e arrabbiata».
Il Bari ha alcuni calciatori di ottimo livello in comproprietà col Genoa: il più importante è Bonucci. Le dispiacerebbe se il difensore andasse a gennaio nella società rossoblù?
«Mi dispiacerebbe molto se lasciasse la mia squadra: però non credo proprio che andrà via tra un mese. Come tutti gli altri, ha iniziato nel Bari e terminerà la stagione qui. Poi a giugno è giusto che facciano la loro strada: stiamo lavorando per metterli in mostra, è logico che in seguito faranno la loro carriera. Però posso confermare senza ombra di dubbio che nessun giocatore del Bari, nemmeno i più chiacchierati per il prossimo mercato di gennaio, lascerà la società prima di giugno».
Il Bari ha un tipo di gioco per molti versi vicino a quello del Genoa, basato sulla velocità e l’agonismo: a Marassi adotterà un atteggiamento più prudente?
«La mia squadra ha cercato di avere una propria identità sin dall’inizio del torneo. Il problema non è chi incontriamo, ma che Bari sarà, ossia che tipo di gioco riusciamo a esprimere gara per gara. I miei ragazzi hanno messo in difficoltà Inter, Milan e Sampdoria: quando però hanno tenuto un atteggiamento di sufficienza, hanno subito tre gol nei primi 20 minuti contro la Roma. Il problema non è di essere prudenti, ma è quello di adottare il tipo di approccio giusto per ogni singola partita». |di Luca Iannone - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 129 volte