L'ultima gara di questo 2009 vedrà i rossazzurri impegnati a Torino contro la Juventus, anch'essa in piena crisi di risultati e di gioco. La panchina di Ferrara è traballante, mentre Mihajlovic tenterà l'impresa in attesa di Gennaio, e dei rinforzi tanto attesi.
LA SITUAZIONE ATTUALE:
Catania: Il doppio confronto con le squadre toscane è stato impietoso, zero punti conquistati, ultimo posto solitario in classifica e morale sempre più sotto i tacchetti. Il cambio di allenatore non ha portato immediatamente grossi scossoni, né dal punto di vista tattico, né per quanto riguarda la sorte, la squadra come sempre ha dato il massimo, ma i limiti dell'organico appaiono insormontabili. Numeri alla mano le sconfitte consecutive sono tre, inoltre le avversarie, apparse comunque tutt'altro che imbattibili, stanno riuscendo a raggranellare punticini qua e là e l'obiettivo salvezza appare al momento una chimera . Si è parlato molto di tabelle, di nuovi acquisti e di punti da dover conquistare, ma bisogna soprattutto che i giocatori non perdano la fiammella di speranza e riescano a trascinare il pubblico e l'ambiente muovendo l'impietosa classifica. La gara di Torino in questo momento è la più difficile che il calendario potesse proporre, ma nulla è impossibile e bisogna crederci. NON MOLLARE E' IL MINIMO CHE SI POSSA FARE
Juventus: L'eliminazione in Champions League seguita dalla brutta sconfitta di Bari ha messo a serio rischio la panchina di Ferrara e la solidità di un progetto estivo che stenta a decollare e che comincia a mostrare le prime crepe. La stagione può ancora essere ripresa, con il distacco dall'Inter portato ad “appena” sei punti, e l'Europa League obiettivo tutt'altro che secondario, anche se è fondamentale battere il Catania per chiudere l'anno nel migliore dei modi. Una non vittoria accenderebbe ulteriormente le critiche e farebbe perdere il distacco dalle milanesi. La mano del tecnico non si è ancora vista, i giocatori più acclamati nel mercato estivo stanno fallendo le ripetute prove d'appello e l'eliminazione dall'Europa che conta ridimensionerà i progetti economici nel breve e lungo periodo. I giocatori di maggior spessore e carisma credono comunque ciecamente nel lavoro del mister e cercheranno domenica di ottenere i tre punti per dare una maggiore serenità in vista della sosta natalizia.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
Catania: Mihajlovic ha avuto modo in questa settimana di conoscere meglio l'intero organico, e rispetto alla gara contro il Livorno dovrà far fronte all'assenza dello squalificato Mascara. In tal senso appaiono poco concrete le ipotesi di vedere Ricchiuti e Plasmati titolari dal primo minuto, e quindi dovrebbe essere schierato Llama qualche metro più avanti con Ledesma schierato tra i tre di centrocampo. In realtà è stato provato anche il giovane Moretti al posto di Carboni, ma l'argentino continua a rimanere favorito visto lo schema offensivo della Juve con il trequartista Diego. In difesa verrà confermata la linea a quattro, è probabile il rientro di Spolli tra i titolari al posto di uno tra Silvestre e Terlizzi, mentre Alvarez sarà confermato titolare dopo la buona prova di domenica . A rischiare il posto è il poco lucido Capuano che potrebbe essere rimpiazzato proprio dall'argentino con il conseguente spostamento di Bellusci sull'out destro.
Catania (4-3-3): Andujar,Bellusci(Alvarez), Spolli,Terlizzi(Silvestre), Alvarez(Capuano),Ledesma, Carboni,Biagianti,Llama, Martinez,Morimoto
Juventus: Il tecnico Ferrara dovrà far fronte per la gara di domenica a numerose assenze, tra cui lo squalificato Poulsen e gli infortunati Buffon,Sissoko,Camoranesi, Iaquinta e Chiellini. La formazione è quindi quasi obbligatoria a cominiciare dalla presenza di Manninger in porta , e ciò accadrà per almeno due mesi complice l'operazione subita da Buffon, e con la conferma in blocco della difesa vista contro il Bari ed il Bayern Monaco. L'unico ballottaggio potrebbe essere tra Grosso e De Ceglie sull'out sinistro difensivo. In mezzo al campo sicuri Marchisio e Felipe Melo, il terzo posto se lo giocano Salihamidizic e Tiago con quest'ultimo favorito, vista la lunga assenza dai campi di gioco del bosniaco. Infine in attacco agirà il brasiliano Diego dietro le punte Del Piero e Trezeguet con Amauri relegato in panchina dopo le ultime prestazioni deludenti.
Juventus (4-3-1-2): Manninger,Caceres, Legrottaglie,Cannavaro,Grosso, Tiago (Salihamidzic),Felipe Melo, Marchisio, Diego,Trezeguet,Del Piero
GLI UOMINI CHIAVE:
Catania:
Morimoto – Il giapponese sta vivendo un momento non facile, e probabilmente sarà l'ultima partita in cui tutto il peso dell'attacco sarà nelle sue spalle
Carboni – Dopo aver tirato la carretta sinora, è apparso poco lucido nell'ultima uscita
Andujar – Con un misto di sana ironia, c'è il rischio che sia con la testa alla finale del Mondiale del Club che l'Estudiantes giocherà contro il Barcellona.
Juventus:
Diego – Non può più sbagliare, il suo rendimento deve cambiare
Manninger – Riuscirà dopo quasi un anno vissuto in panchina a sostituire nuovamente in maniera più che dignitosa l'infortunato Buffon?
Del Piero – Giocherà al massimo per dare serenità alla panchina dell'amico Ferrara
LA PARTITA TATTICA:
La juve sta pagando lo scarso stato di forma ed ambientamento dei giocatori più rappresentativi di ogni reparto, a cominciare dalla difesa dove il solo Caceres si sta ben comportando. I due centrali appaiono molto macchinosi e lenti e possono essere beffati dall'imprevedibilità di Martinez e dalla rapidità di Morimoto con Llama che cercherà di attaccare dal lato di Grosso evitandone le sue sgroppate offensive. Anche il centrocampo non è riuscito a trovare i giusti equilibri e la mancanza di Sissoko è determinante , sia Felipe Melo e sia Tiago non stanno riuscendo a dare qualità e personalità ad un reparto che vede nel solo Marchisio l'unico elemento in grado di saper difendere ed offendere con la stessa qualità. Prendendo esempio dall'ottima prestazione dei centrali baresi Almiron e Donati, anche il duo Ledesma Biagianti dovrà cercare di tenere un ritmo alto attaccando i dirimpettai bianconeri e proponendosi spesso in avanti. C'è invece grande attesa per la prestazione di Diego, il brasiliano non sta riuscendo a giocare a ridosso dell'area di rigore ma spesso è costretto a tornare indietro a prendere il pallone, perdendo molta lucidità in zona offensiva. Toccherà a Carboni seguirlo quasi a uomo, mentre il duo Spolli – Terlizzi dovrà tenere a bada la gran voglia di capitan Del Piero di riscattare questo momentaccio e la pericolosità costante di Trezeguet. |di Giovanni Famulari - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 153 volte