L'amarezza di Stendardo: "Il rigore negato era evidente...Ballardini a rischio esonero? Non credo"
La Lazio gioca bene e perde. Un leit motiv che in casa biancoceleste continua a ripetersi in questo campionato e che ha costretto la squadra di Ballardini agli ultimi posti in classifica. Chi nel posticipo serale di San Siro ha confermato sicurezza e affidabilità è Guglielmo Stendardo. Da 'accantonato' a perno imprescindibile della 'nuova retroguardia' ideata dal tecnico ravennate. Il combattente ritrovato, nonostante l'ennesima battuta di arresto non china la testa rilanciando le ambizioni capitoline ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it...
Willy bella partita, ma alla fine una nuova sconfitta...
"Si stasera la squadra ha dato il massimo. Abbiamo giocato una gara d'intensità agonistica e tatticamente perfetta. Siamo amareggiati anche perchè un solo affondo dell'Inter per di più fortuito ci ha colto impreparati. Peccato perchè questa era la serata giusta per fare bene davvero"
L'amarezza è stata tanta anche per il riore negato?
"Parlare degli arbitri non è mai bello, ma sinceramente l'amarezza è tanta è troppa. Si è visto chiaramente in campo e anche successivamente in tv che Maicon l'ha presa con la mano".
Da quando hai ripreso il tuo posto in difesa la Lazio ha ritrovato la quadratura del cerchio... Però si segna poco?
"Sono felice del fatto che mi sono ritrovato alla grande in questa squadra. Ho sempre detto che giocare nella Lazio per me conta tantissimo. Il nostro problema non è un discorso legato solo agli attaccanti, ma va affrontato come gruppo, come squadra. Stasera ripeto abbiamo disputato una bella gara. Davanti c'era l'Inter ma noi non siamo stati da meno. E' un momento no spero che passi presto".
Ma con Ballardini come va'? E a rischio panchina secondo te?
"Io non credo. Abbiamo perso con l'Inter, ma non mi sembra che la Lazio abbia giocato male. Al derby non è andata bene eppure meritavamo decisamente di più. Adesso per lui non parlano i risultati. Non sono arrivati i successi, ma sono convinto che nel 2010 ci sarà un campionato completamente diverso. Siamo pronti per affrontare l'anno con un piglio nuovo. La squadra è motivata e si è visto sul campo in queste ultime gare, anche stasera".
La prossima in casa sarà con il Livorno, sarà una sfida salvezza e tu non ci sarai?
"La classifica purtroppo dice così e noi la interpreteremo nella maniera giusta. La situazione è difficile e proprio per questo non vogliamo più sbagliare. Stasera ho preso un'ammonizione e la cosa che più mi duole è che con il Livorno non ci sarò, ma la cosa fondamentale è che la Lazio faccia risultato. Lottiamo per rialzarci in campionato, la posizione che ricopriamo non è quella che ci compete, sono convinto che questo gruppo meriti di più..."
L'ultimo pensiero del centrale partenopeo è rivolto al pubblico biancoceleste:
"Ci tengo tantissimo a salutare i tifosi biancocelesti, augurando loro buon Natale e serene festività. Quello laziale è un popolo di cui mi sento parte ormai da anni...". |di Alessandro Zappulla - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 135 volte