E' la canzone più famosa di Midge Ure, cantautore scozzese, il titolo è “Breathe”, “Respira” . E' la ricerca del training autogeno attraverso l'inspirazione, il chiudere gli occhi per mantenere il controllo emotivo prima o durante i momenti di una partita. –Breathe some soul in me, Breathe your gift of love to me, Breathe life to lay fore me, Breathe to make me breathe- ovvero -Respira l'anima in me, respira il regalo del tuo amore per me ,respira la vita che hai coperto prima di me, respira per farmi respirare-…la trasposizione delle percezioni, dalla nostra anima al campo , alla maglia, partecipazione completa ed efficace.
Dalla Scozia di Midge Ure, al rock di casa nostra, firmato Negrita. – Ho imparato a sognare,
quando inizi a scoprire che ogni sogno ti porta più in là;cavalcando aquiloni, oltre muri e confini
ho imparato a sognare da là- potrebbe essere il pensiero di un bambino che per le prime volte si accosta al tifo. La tenerezza di un fanciullo che stringe forte una maglia del Catania , che la indossa, che la conserva come un tesoro, sotto il cuscino quando dorme, sempre accanto quando siede: un'immagine in perfetta sintonia con la purezza dei sentimenti tanto proclamati intorno alla festività natalizie. Bello no?
Se poi inseriamo un cd di Vasco Rossi, ascoltando il ritornello di Stupendo, viene in mente l'euforia dell'esultanza dopo un gol, o perché no, la coinvolgente nostalgia di un ricordo più o meno sbiadito. -Sì!!!! Stupendo!( e Roma invasa dai rossazzurri in un pomeriggio dell'83 ) Mi viene il vomito! ( Taranto, zero a zero sofferto, ed è serie B )E' più forte di me ( Fratelli d'Italia, Catania s'è desta, è Serie A! ) non lo so,se sto qui o se ritorno ( Rossini!, Minelli!... e poi anche Martinez! ) se ritorno se ritorno tra poco, tra poco, tra poco.
Poi si ripensa al fascino del Massimino , a quella nostra casa dolce casa, tratteggiata dal verde splendente del prato e da colori di bandiere(di più qualche tempo fa) sugli spalti. Ammaliante, il Massimino, certe notti: - Certe notti sei solo più allegro, più ingordo, più ingenuo e coglione che puoi; quelle notti son proprio quel vizio che non voglio smettere, smettere, mai.- (Luciano Ligabue).
Beh, effetti da tifoso da stadio, di chi sa vivere il calcio e il tifo come il miglior vizio da non volere e potere sospendere, mai, in qualunque serie, in qualunque luogo.
Quella sensazione che sprona ad andare avanti, a superare gli ostacoli, a non fermarsi ad indugiare sugli errori ma cercare di correggerli, a cercare, nel bene e nel male, un altro round in cui sudare, mettersi in gioco. Il tifoso non si arrende e trascina la squadra allo stesso comportamento;la colonna sonora viene dai “cieli d'Irlanda”(come direbbe la Mannoia , ndr), ed è il dolce rock degli U2 in “Walk on. - Walk on, walk on,What you've got they can't deny it,Can't sell it or buy it, Walk on, walk on, stay safe tonight-. Non ci sono parole migliori per stimolare al meglio il moto del cuore rossazzurro a non arrestarsi di fronte a qualunque avversità o sciagura; per questo voglio chiudere il pezzo con la traduzione del verso sopracitato: - - Quello che possiedi non possono negartelo, non possono venderlo né comprarlo, vai avanti , vai avanti, stai al sicuro questa notte. |di Dario Damico - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 164 volte