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2009-12-31

Lotito: "Su Floccari non dico nulla, se ne parlerà dal 2 gennaio"


Dopo diverse settimane, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, torna finalmente a parlare: il patron biancoceleste si trova in quel della sua abitazione a Cortina d'Ampezzo, sede dell'incontro odierno con l'agente di Sergio Floccari, e, raggiunto telefonicamente da Lazio.net, ha fatto una panoramica generale sull'attuale momento in casa biancoceleste. Tra nuovi acquisti, diatribe in tribunale e un bilancio dell'anno che sta per finire, ecco le sue parole: "Dal 2010 mi aspetto una squadra determinata e che riesca a dimostrare carattere, un atteggiamento volitivo e voglia di soddisfare i propri tifosi. Dell'anno che sta per finire, invece, salvo tutto fino al mese di settembre, dato che siamo riusciti a conquistare due titoli. Poi abbiamo avuto un periodo di offuscamento e mi auguro che l’anno nuovo ci consenta di ripartire con l’atteggiamento giusto". Un occhio, naturalmente, non può non andare al calciomercato che aprirà i battenti tra pochissimi giorni: "Sto lavorando per rendere la Lazio ancora più competitiva attraverso l'inserimento di alcuni giocatori ed ogni giorno sono in contatto col tecnico Ballardini, con cui il rapporto è ottimale. Il mister è una persona che non fa richieste di nomi, ma fa richieste tecniche. E queste richieste tecniche trovano il consenso da parte della società. I giocatori verranno acquistati secondo i tempi idonei per poterli realizzare nel migliore dei modi. Floccari? Di questo non voglio parlare. Il mercato apre il 2 gennaio e non possiamo ufficializzare trattative prima di quella data. Maxi Lopez? Stesso discorso fatto per Floccari: ne parliamo dal 2 in poi. Kolarov all'Inter? Non esistono trattative di questo tipo". Le vicende di Pandev e Ledesma continuano a tenere banco in casa Lazio: "Ho già espresso le mie considerazioni in materia. La Lazio sicuramente non rimarrà imbelle e con le mani in mano. Escludo qualsiasi tipo di ricuciture. Quello che ha subito la nostra società non passerà inosservato". In un momento di difficoltà come questo, la questione stadio continua comunque ad essere monitorato con attenzione: "Se si faranno passi avanti? Dipenderà dalla legge che verrà varata e dalle possibilità di applicazione della legge per poter attuare il progetto dello stadio". Le ultime battute riguardano la diatriba Totti-Zàrate e la nuova maglia: "La discussione tra l'argentino e il romanista è un qualcosa che non ha nulla a che vedere con il mondo del calcio. Non si tratta di una tirata d'orecchie al mio giocatore ma solo una mia considerazione: secondo me lo sport non è affermazione di una singola identità ma di valori assoluti. E nel momento in cui vengono travalicati questi valori si deve cercare di attuare un sistema che cerchi di ripristinarli attraverso una logica che sia didascalica e moralizzatrice. Lo sport deve rappresentare un punto di riferimento per tutti. E i campioni devono dare l’esempio non solo sul campo ma anche nella vita e nei comportamenti. La maglia per i 110 anni? Come tutto, avrà il risalto mediatico che merita”.
|di Riccardo Mancini - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 148 volte


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