Milan, che traffico in difesa: chi esce e chi può entrare
Dopo l'ilarità suscitata in estate con l'operazione Onyewu, il Milan ci riprova, sperando questa volta di fare sul serio. Il colosso americano, per quanto inaffidabile dal punto di vista tecnico, aveva caratteristiche uniche, fondamentali per lo scacchiere tattico rossonero, in quanto era in grado di garantire prestanza atletica ed efficacia sui palloni alti, aspetti che latitano nella rosa a disposizione di Leonardo. Nasce da qui l'idea Guy Demel, colosso d'ebano in forza all'Amburgo, oltre un metro e novanta di altezza, piedi poco raffinati ma strapotere fisico indiscutibile. Ivoriano, con passaporto francese, duttile al punto di essere utilizzato da terzino destro in Bundesliga, è una possibilità concreta per il mercato in entrata dei rossoneri, specie se le voci di difensori in uscita dovessero concretizzarsi. I nomi più gettonati sono quelli di Favalli, che smetterà a fine stagione, e soprattutto Kakhaber Kaladze, ormai ultima scelta dello scacchiere milanista, e che sta cercando in tutti i modi di lasciare la barca. Il City ha raffreddato il suo interesse, mentre il Lione ha dato la disponibilità ad accoglierlo in Ligue 1. Staremo a vedere.
Sempre vive, poi, le piste Mongongou, che però è in alternativa evidente a Demel, per via delle simili caratteristiche, e soprattutto Astori, che potrebbe essere riportato alla base da Cagliari soddisfacendo le richieste di Cellino. |di Gianluigi Longari - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 161 volte