Si riparte alla caccia della tanto agognata salvezza consapevoli che quel rinvio di Bologna-Atalanta non ha fatto propriamente bene alla classifica. Più che altro per quello che è successo la domenica, con qualche risultato inaspettato ma comunque un margine di 3 punti da difendere anche se il Livorno ci ha superato. E così c’è subito un bivio di quelli che pesano tanto, perché la trasferta del Massimino contro il Catania è partita che a fine stagione sarà decisiva in un senso o nell’altro, e arriva nel cuore del campionato con la possibilità di proiettare il Bologna in situazione tranquilla o in melma e acque tempestose. Gara difficile da interpretare, e se noi lontano dal Dall’Ara abbiamo raccolto pochissimo e non vinciamo da un anno, anche gli etnei in casa non hanno certo fatto faville, ma dall’arrivo di Mihajlovic qualcosa è cambiato. Sembra che i rossazzurri cerchino di imitare le nostre gesta della passata stagione all’inserimento del serbo al timone, e se il suo esordio contro il Livorno è stato sfortunato, il colpaccio di Torino contro la Juventus ha dato il classico scossone in coda alla classifica che ha infastidito parecchio tutte le concorrenti, noi compresi. Il Catania di Mihajlovic sarà aggressivo, presserà alto, punterà forte sull’agonismo e la fisicità e proverà a mandare il Bologna in confusione, sapendo che per loro questo è assolutamente un treno da non perdere per abbandonare l’ultimo posto in classifica. Dal canto nostro una certa superiorità carta alla mano va dimostrata sul campo, ed è per questo che Colomba cambierà qualcosa e punterà di più sul palleggio e la squadra corta e compatta. Sembra infatti che il tecnico accantoni Zalayeta e vari uno schieramento con una punta sola e Adailton a suggerire, con una linea mediana a 4 che di fatto però è priva di esterni di ruolo. È il nostro tallone d’Achille da inizio anno, ma ad oggi non avendo ancora mosso nessuna pedina sul mercato toccherà a Valiani coprire la corsia mancina con Casarini inventato ala destra: siamo comunque certi che il ragazzo di Carpi non sfigurerà e utilizzerà tutto il talento di cui dispone, oltretutto sul campo dove la passata stagione esordì nel massimo campionato andando anche molto vicino al gol, negatogli solo da un’ottima uscita del portiere avversario. C’è il dubbio Raggi, eterno infortunato, in difesa, ma ci sono buone probabilità che ce la faccia. La società deve iniziare il convulso mese in cui tutto ruota attorno al pagamento degli stipendi, anche se già conforta il fatto che all’apertura della sessione di mercato non ci sono state partenze da Casteldebole. Britos – mercoledì squalificato – resta il più propenso a lasciare il Bologna, difficile che stessa sorte tocchi anche a Portanova mentre non cambiano molto le carte in tavola i discorsi relativi ai comprimari della rosa. Casomai, tiene banco per l’ennesima volta la situazione legata ad Osvaldo, rientrato dall’Argentina solo a ridosso del match di Catania per cui rimarrà a casa, ma al di là delle dichiarazioni di facciata il suo addio è più che probabile. Mihajlovic avanza Llama sulla linea di Mascara alle spalle di quel Morimoto che rappresenta il pericolo maggiore per noi, mentre per Ricchiuti c’è ancora la panchina e anche Ledesma rischia di non giocare dal 1’, come Delvecchio che non esce mai dal tunnel delle indisposizioni. La difesa (a 4 come da tradizione del tecnico serbo) è perforabile, Spolli e Silvestre non devono spaventare Marco Di Vaio: tornare da Catania con un successo e con quota 19 raggiunta sarebbe traguardo ragguardevole per quelle che sono le nostre scarne – ahinoi – ambizioni. Ma importante sarà anche evitare la vendetta al vetriolo di Mihajlovic e approfittare dello scontro diretto fra Lazio e Livorno, dei difficili impegni del Siena con la Fiorentina e dell’Atalanta col Napoli. Serve un Bologna corsaro, è tanto che aspettiamo e potrebbe essere davvero la nostra buona occasione per fare un bel salto.
Probabili formazioni:
Catania (4-3-2-1): Andujar; Alvarez, Silvestre, Spolli, Capuano; Carboni, Biagianti, Martinez; Mascara, Llama; Morimoto.
A Disp: Campagnolo, Potenza, Bellusci, Ledesma, Moretti, Ricchiuti, Plasmati.
All. Sinisa Mihajlovic
Bologna (4-4-1-1): Viviano; Raggi, Moras, Portanova, Lanna; Casarini, Mudingayi, Guana, Valiani; Adailton; Di Vaio.
A Disp: Colombo, Zenoni, Santos, Bombardini, Tedesco, Vigiani, Zalayeta.
All. Franco Colomba |di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 142 volte