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2010-01-08

Milan e Borriello, gioco e spettacolo


Eravamo rimasti al 13 dicembre, sconfitta interna contro il Palermo. Poi, causa rinvio di Firenze, si sono dovuti aspettare ben ventiquattro lunghissimi giorni per rivedere i colori rossoneri in cerca di riscatto e di proseguire la striscia vittoriosa degli ultimi mesi. Ebbene, alla fine ne è valsa la pena. Una vittoria indiscutibile, ottime azioni di gioco, un attacco devastante targato Marco Borriello. Certo, la prima mezz’ora del primo tempo sembrava il prologo ad una serata di sofferenza, di una squadra in difficoltà, incapace di velocizzare il gioco, sotto di un goal e con un rigore sbagliato da Ronaldinho; poi, al minuto trentadue la svolta. Dinho si riscatta siglando il pareggio su rigore e poi Thiago Silva firma il sorpasso. Nella ripresa Borriello mette al sicuro il risultato con una doppietta, splendido il secondo goal in sforbiciata, molto simile a quello realizzato contro il Parma; Huntelaar alla fine porta a cinque le reti rossonere.
Per quanto riguarda la prestazione di alcuni singoli, una citazione particolare meritano Beckham, Ambrosini, Borriello e Thiago Silva. Ottimo l’esordio di David Beckham, schierato al posto di Pato ha messo la sua classe ed esperienza al servizio della squadra, illuminandone il gioco con alcuni lanci di ottima fattura. A centrocampo Ambrosini è stato davvero sontuoso, devastante, saltava l’uomo con facilità, si è procurato due rigori per il solo fatto che gli avversari non riuscivano a tenerlo, è stato un vero trascinatore. In attacco Borriello conferma il suo ottimo momento di forma, sesto goal in campionato, settimo stagionale. E’ il centravanti che al Milan mancava da anni, oltre a segnare aiuta la squadra a salire, dialoga con i compagni, lotta su ogni pallone. In difesa Thiago Silva si è dimostrato un giocatore di livello assoluto, le sue avanzate palle al piede sono impressionanti per forza, classe, efficacia. Un merito particolare però va anche a mister Leonardo che ancora una volta offre una squadra capace di divertire e divertirsi. Contro il Genoa si è trovato a dover cambiare alcuni interpreti non stravolgendo però la qualità del gioco. In difesa ha schierato Abate ed Antonini sulle fasce, a centrocampo Pirlo leggermente avanzato rispetto ai due di centrocampo e Beckham sulla destra al posto di Pato. La squadra alla fine non ne ha risentito, chi ha giocato ha offerto il proprio contributo con le proprie caratteristiche. Il Milan ha così dimostrato di poter giocare anche con un altro modulo in alternativa al 4–2–fantasia, oggi un 4–3–3 che accresce l’autostima e la sicurezza nei giocatori.
Ora il secondo posto è diventato nuovamente di proprietà rossonera, non si guadagnano punti sulla prima in classifica ma si aumenta il vantaggio sulle dirette concorrenti alla zona Champions. Domenica sera in casa della Juventus il Milan si presenterà con maggiore consapevolezza dei propri mezzi e con la capacità di potersela giocare alla pari. La nota stonata della serata resta il pubblico presente a San Siro, davvero poco rispetto alle prestazioni che sta offrendo la squadra. Se ad inizio stagione poteva essere comprensibile una certa freddezza nei confronti della squadra per via della campagna acquisti, degli obiettivi stagionali non ben definiti, di illustri partenze, ora non sembra esserci più motivo di continuare in questo atteggiamento. Lo stadio vuoto rispetto alle abitudini passate, privo di caloroso sostegno (curva sud esclusa) sono sensazioni negative che alla fine anche la squadra in campo finisce per subire. Ognuno chiaramente è libero di avere le proprie idee, di perseguirle sino in fondo ma dopo i risultati ed il gioco espresso dal Milan da metà ottobre ad oggi non si riesce a capire cos’altro di più possa fare la squadra. La speranza è che questo clima tendente sempre al negativo, al disfattismo che circonda la società faccia si che poi i giocatori in campo possano continuare a regalare soddisfazioni ai tifosi più affezionati ed in caso di un’eventuale vittoria poi tutti sopra il carro dei vincitori!
|di Piergiorgio Danuol - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 159 volte


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