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2010-01-09

Il Bari delle meraviglie sta volando in Europa ma ...senza soldi e orfano di Perinetti


Inutile negarlo, Bari città sta vivendo un momento magico ed ormai tutti sanno che da anni si aspettava di avere una squadra capace di potersela giocare alla pari con tutte le altre nella massima serie esprimendo anche un bel gioco. Il tifo barese si emoziona, urla ed incita i propri beniamini, sventola bandiere e si diverte.
La squadra vince, fa risultati e finalmente riesce a far sognare con una classifica che farebbe sperare in un palcoscenico diverso dal solito di campionato ma personalmente non mi soffermerei solo sul presente ma analizzerei come affrontare il prossimo futuro che non si prospetta proprio roseo a giudicare dalle difficoltà che si stanno incontrando in sede di mercato e soprattutto a giudicare dalle crepe societarie evidenziate ultimamente.
PERINETTI CONTRO LA SOCIETA’ - Perinetti in tempi non sospetti aveva dichiarato che avrebbe lasciato il Bari se la società non avesse cambiato rotta, se non avesse modificato alcuni modi di agire, se non avesse investito su una rete di osservatori più capillarizzata. Apertamente si era schierato a favore della gente e del suo operato ma aveva velatamente , e mica tanto, dichiarato guerra al presidente Matarrese, reo di perseverare in una politica risparmiatrice che non era consona ad una società con un pubblico che merita ben altro. Dopo qualche cenno di smentita e qualche risultato inaspettato della squadra, la polemica si era stemperata ma come un fulmine a ciel sereno è divampata nuovamente non lasciando presagire nulla di buono all’orizzonte. Bisogna dirlo apertamente ed io lo dico senza timore, che non è possibile che il Bari sia gestito in un modo poco imprenditoriale e per nulla lungimirante. Purtroppo in tempi non sospetti lo dichiarai ed oggi lo ribadisco, ho il sentore che Perinetti resti in biancorosso fino a giugno ma che poi vada via verso società che riescano a dare continuità alle sue intuizioni.
MATARRESE: ”IL BARI NON PUO INVESTIRE” - Il Bari non può investire ha dichiarato l’avvocato di Matarrese alla stampa e la stessa cosa l’ha affermata Perinetti riportando quanto in società si vociferava. Che senso avrebbe andare in Europa e presentarsi con una squadra non all’altezza del palcoscenico difficile e complesso? Personalmente penso che sarebbe molto meglio non qualificarsi per una competizione internazionale se poi la si deve affrontare in maniera indecorosa .
DIFFICOLTA' SUL MERCATO - Tralasciando il fatto che Ranocchia e Bonucci voleranno per altri lidi e non pensando al fatto che si stanno avendo delle difficoltà a portare a Bari, Succi ,Cerci o Castillo, nemmeno fossero Maradona e Platini e Van Basten, rabbrividisco quando sento che anche Barreto e Almiron con ogni probabilità li perderemo , seppur l’Udinese e la Juve sarebbero propense alla cessione, per la mancanza di fondi per acquistarli neppure a prezzi scontati.
Non è possibile lasciarsi sfuggire per una manciata di milioni di euro il cavallo di ritorno Guberti che di sicuro a fine stagione se dovesse giocare come si pensa, varrebbe almeno il doppio. Inutile nasconderci dietro un dito e va detta la verità in maniera aperta. Se il Bari sta ottenendo risultati entusiasmanti lo deve a Perinetti in primis e poi agli allenatori , prima Conte e adesso Ventura, che hanno fatto e stanno facendo un ottimo lavoro.
Manca la programmazione e si va avanti a tentoni e purtroppo in questo modo non si va da nessuna parte. Oggi bisogna investire, oculatamente e in proporzione al bacino d’utenza, ma bisogna farlo per sperare di ottenere continuità ed indirettamente anche un ritorno economico. Non dimentichiamo la campagna acquisti sconclusionata che poi ha si portato i suoi frutti ma in maniera inattesa e non dimentichiamo nemmeno che l’anno scorso ,in serie B, il Bari non era partito con i favori del pronostico e poi ha vinto meritatamente ma non certo per una programmazione accurata e meticolosa ma solo per la bravura casuale di un gruppo formidabile sul quale nessuno avrebbe scommesso.
Il Bari per diventare grande non ha bisogno solo di risultati ma deve cambiare mentalità a partire dai quadri dirigenziali e soprattutto non deve mai farsi scappare Giorgio Perinetti che ancora una volta ha dimostrato di tenere al bene della squadra e di rispettare i tifosi senza mai prenderli in giro.
|di Giò Ametrano - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 149 volte


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