“Ogni mattina, in Africa, si svegliano un leone ed una gazzella. Il leone sa che deve correre più veloce della gazzella, altrimenti morirà di fame. La gazzella sa che deve correre più veloce del leone, altrimenti sarà mangiata. Che tu sia leone o gazzella, appena sveglio, comincia a correre”! Quando metti in fila una prestazione penosa dopo l’altra e ne hai altre 3 dietro in classifica, sei fortunato. Quando una squadra di 11 manichini entra in campo e trova 14341 spettatori, è una squadra fortunata. Quando dopo una prestazione come quella di Bologna-Cagliari (non ho detto Real Madrid ma Cagliari, seppur con tutto il rispetto) un giocatore….beh…uno che cerca ancora di portare a casa la pagnotta correndo dietro ad un pallone, e l’allenatore (è poi un allenatore che colleziona retrocessioni ed esoneri come io collezioni borse) hanno il coraggio di presentarsi in sala stampa parlando di “buona prestazione” . E lo fanno seriamente, cioè ci credono davvero.. beh, se qualcuno ti ascolta e ti da credito sei ancora fortunato. Non c’è niente in questo Bologna. Niente. L’unica cosa che cambia da una domenica all’altra è il colore della sciarpa della Presidentessa, le telecamere impietose ci fanno vedere anche questo, così, per ricordarci chi dobbiamo ringraziare per questo spettacolo. Ognuno si diverte come può, c’è chi non ne può più (come me) e c’è chi invece, da non abbonato, anche oggi avrà avuto la forza, il coraggio, non so come chiamarlo, di andare in biglietteria a prendere un tagliando per vedere questa sciagurata squadra. Siete fortunati Voi che indossate la nostra maglia, che rappresentate i nostri colori, ad avere un pubblico cosi. Foste bravi come fortunati saremmo in zona Champions. Fortunato Di Vaio che si ritrova ancora in campo dal primo minuto: a Marazzina non fu concessa tutta questa fiducia. Sento parlare di occasioni, ma forse sono io (è noto che le donne non capiscono di calcio!) che non comprendono: occasione è quando tiri una gran sassata in porta e il portiere fa i miracoli; quando fai un tiro da bella lavanderina, non lo è. E ancora più patetico quando dici “oggi abbiamo fatto una buona prestazione”. Nel calcio non conta l’impegno. Neanche nella vita. Contano i risultati. Quando un leone ha 4 cuccioli da sfamare, si sveglia la mattina e cerca di cacciare una preda, o torna vincitore o i cuccioli muoiono di fame. Se torna e dice “non ho cacciato niente, ma mi sono impegnato, ce l’ho messa tutta, ho corso molto più veloce di ieri”…..i cuccioli muoiono. “Ogni mattina, in Africa, si svegliano un leone ed una gazzella. Il leone sa che deve correre più veloce della gazzella, altrimenti morirà di fame. La gazzella sa che deve correre più veloce del leone, altrimenti sarà mangiata. Che tu sia leone o gazzella, appena sveglio, comincia a correre!” Il nostro Bologna se fosse un leone morirebbe di fame. Se fosse gazzella morirebbe ammazzata. |di Edi Simoni - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 144 volte