I rossoneri travolgono la Juve all'Olimpico di Torino vincendo per 3-0. Nesta porta in vantaggio gli ospiti, Ronaldinho chiude la pratica con una doppietta. Una vittoria, quella rossonera, che vale il sorpasso sui bianconeri. In casa Juve c'è aria di rivoluzione. Sei sconfitte nelle ultime otto sortite. E' vera crisi.
Una Juventus priva di gioco e di credo, disordinata, già come prima della pausa.
La ''rivoluzione'' di modulo, gli attestati di stima, fiducia e conforto verso Melo, l'innesto del capitano, ormai a giochi quasi fatti, tutto questo, non basta ad evitare il palese nulla espresso in campo dai ragazzi in casacca bianconera.
Tanto affanno, troppo baillame in mezzo al campo, i soliti errori (come detto sempre dei soliti) e poca quadratura sia dentro che fuori dal campo. Un'altra rivoluzione, questa volta non di modulo, si prospetta a breve, sia in panchina che in Corso Galfer.
LA PARTITA - Alle prese con le numerose defezioni dei soliti Sissoko, Camoranesi, Buffon e Trezeguet, e con l'indisponibilità dello squalificato Caceres ed il recentissimo infortunio di Giovinco, Ferrara ripropone il 4-4-1-1 vincente nell'ultima sfida contro i parmensi. Quindi, Manninger tra i pali, in difesa Grygera, Chiellini, Cannavaro e Grosso; a centrocampo Marchisio, Melo, Poulsen e Salihamidzic a supporto di Diego ed Amauri.
Nonostante il carente stato di forma, nei primi minuti della gara i bianconeri affrontano il Milan a testa alta ed in modo aggressivo, aggredendo gli spazi e conducendo la partita per i primi 20 primi.
Bella quanto ghiotta l'occasione che Diego si crea al minuto 12, quando dalla sinistra rientra superando due difensori rossoneri ed in caduta lascia partire un destro che sibila il secondo palo della porta protetta dal brasiliano Dida. Spenta la fiamma iniziale, il Milan comincia ad avanzare aggiudicandosi lo score del possesso palla. La Juve, visibilmente in affanno, accusa i colpi dei rossoneri che, nonostante le scarse occasioni, producono numerosi pericoli dalle parti di Manninger con Ronaldhino e Borriello i più brillanti dei rossoneri.
I rossoneri si affacciano ripetutamente verso la retroguardia bianconera guadagnando numerosi calci piazzati e proprio da un corner nasce la rete del vantaggio rossonero: dalla sinistra il cross non viene intercettato da Melo, schieratosi sul primo palo, che cicca clamorosamente permettendo a Nesta di ricevere la sfera sotto porta e di insaccare agevolmente a due passi da Manninger.
Accusato il colpo, l'undici di Ferrara prova a reagire creando qualche flebile occasione, troppo esigua per impensierire l'estremo difensore rossonero.
Nella ripresa i padroni di casa sembrano voler a tutti i costi ribaltare il risultato e si gettano integralmente alla ricerca del pari: Amauri fa la sponda a Chiellini che in area piccola intercetta calciando in scivolata all'indirizzo di Dida, ma il tiro è centrale e facile presa del portiere rossonero.
Dopo 20 minuti di sterile padronanza mister Ferrara gioca la carta Del Piero al posto di Salihamidzic. L'ingresso del capitano non sortisce l'effetto desiderato; bianconeri ancora inconcludenti e distratti, soprattutto al minuto 27, quando ancora a seguito di un corner accusano la rete del ko ad opera di Ronaldinho.
Subito il raddoppio, le speranze bianconere decadono inesorabilmente. Nel finale, come se non bastasse, ancora Dinho regala e si regala la terza rete milanista.
I rossoneri espugnano l'arena bianconera torinese; non accadeva dal 2004. Il girone d'andata dei bianconeri termina nel peggiore dei modi.
Juventus - Milan 0-3 (0-1), il tabellino
RETI: 29’ pt Nesta, 27’ st e 42’ st Ronaldinho.
JUVENTUS: Manninger; Grygera, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Salihamidzic (15’ st Del Piero), Poulsen (18’ st De Ceglie), Felipe Melo, Marchisio; Diego, Amauri. A disposizione: Chimenti, Zebina, Legrottaglie, Tiago, Immobile. All. Ferrara. MILAN: Dida; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso (20’ st Flamini), Pirlo; Ambrosini; Beckham, Borriello (39’ st Huntelaar), Ronaldinho. A disposizione: Storari, Favalli, Kaladze, Jankulovski, Inzaghi. All. Leonardo.
ARBITRO: Damato di Barletta. Ammoniti I: 31’ pt Poulsen, 28’ st Ambrosini, 34’ st Amauri.
NOTE: spettatori 24.165 per un incasso di € 703.860,29. |di Marco Spadavecchia - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 169 volte