L’INTER ARRAFFA E GLI ALTRI…MANCIA - Non c’è squadra che possa tenere il passo dell’Inter di Mourinho, lanciata com’è verso un punto di non rintracciabilità, da parte delle avversarie s’intende. Forse solo il Milan alla lunga potrebbe scorgerla senza binocolo, aggeggio di cui si è munita di già la Juve, sempre più allo sbando dopo la scoppola rimediata con lo stesso team rossonero. I nerazzurri si Laureano a pieni voti Campioni d’Inverno e mostrano la loro inespugnabilità contro un Siena che si apprestava ad assaporare una delle più grandi imprese della storia: peccato che non avevano fatto i conti con le 7 vite della compagine milanese, senza retorica, un team mai domo, nemmeno quando è sotto al 43°…per una rimonta che cozza persino contro la realtà, sfiorando la dea fantasia. Il Milan di Leonardo insegue potenzialmente a 5 lunghezze (deve recuperare un match), e pensare che in estate il drappello dei diavoli veniva dato per bollito. JUVENTUS DA RIFONDARE? - Bollito semmai, prima ancora di sedere sul fuoco, appare Ciro Ferrara, che ha srotolato ogni buon proposito di ben figurare (non parliamo di Scudetto), mandando a rotoli il lavoro di Ranieri, che ora si fa persino rimpiangere. Ciro è riuscito nell’impresa non comune ai mortali di assecondare un gioco disonorevole che pullula di incredibilità, distruggendo il reparto difensivo (un fantasma!), rendendo anemico il centrocampo ed impotente l’attacco, dove non sguazzano più come ai bei tempi Amauri (una condizione, la sua, deprecabile), Trezeguet (troppi infortuni) e Del Piero (giunto probabilmente al capolinea della sua scintillante carriera). A ruota rintracciamo il favoloso Napoli di Mazzarri (4°!), la rediviva Roma, le valide Fiorentina e Palermo (i siciliani sono da Champions!), via via tutte le altre, dal Parma (che ha perso lo smalto d’inizio torneo) al Bari, alle genoane (in calando). Si riapre, oltre alla lotta per l’Europa, la battaglia per non essere risucchiati in B, con almeno 6 squadre che se la giocheranno sino al termine della contesa. “TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO”, LA VOCE DELLO SPORT NAZIONALE -Prima di chiudere la nostra disamina per Calciomagazine.net, vogliamo rendere anche noi l’omaggio alla trasmissione sportiva cult TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO, che ieri compiva 50 anni di onorata attività. Un programma che dal 1960 ha raccontato le varie partite di Serie A (escludendo i vari supplementi, come Tutta la Coppa dei Campioni minuto per minuto) dandoci la splendida illusione di essere sul campo in tempo reale a vedere le gesta dei vari Sivori, Maradona, Van Basten, sino a giungere ai Baggio, Del Piero e Ronaldo, “eroi” che senza codesta invenzione radiofonica (poi imitata alla tv) avremmo potuto godere in diretta solo recandoci personalmente allo stadio. Un programma che senza retorica possiamo definire il più leggendario di sempre, almeno in Italia. Senza TUTTO IL CALCIO il nostro sport nazionale, persino nell’era del web e delle pay tv, non sarebbe lo stesso. Grazie di esistere allora a questo intramontabile fenomeno di costume. Che Dio ce la conservi da qui all’eternità. |Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 158 volte