Pro e contro (dopo la 19esima): Capuano sempre più giù
PRO - Apprezzabili i primi ventotto minuti della squadra di Mihajlovic che ha affrontato a viso aperto il Genoa pressando a tutto campo senza rinunciare ad attaccare, nonostante i pochi tiri in porta. Troppo pochi però ventotto minuti, insufficienti per portare a casa qualcosa di buono che vada oltre semplici parole, perché il Genoa è squadra organizzata che esprime ottimo calcio contro la quale è sempre difficile riuscire ad esprimersi senza subirlo, se poi lo si affronta con un uomo in meno gli si concede la possibilità di esprimere la sua inconfutabile superiorità tecnica e tattica esercitando una notevole pressione difficile da contenere, e così è stato.
Il Catania è sicuramente parso più organizzato rispetto al passato, quando restò in dieci uomini contro la Fiorentina, allora era parità numerica (10 vs 10) dove si subì la squadra viola dal rosso di Capuano fino alla fine. Questa volta con un uomo in meno rispetto agli avversari si è cercato di arginarli provando, molto timidamente, a tenersi in vita con qualche sporadica iniziativa.
CONTRO - Questa squadra, o meglio, qualsiasi squadra che voglia ambire ad un posto nel massimo campionato di serie A non può prescindere da almeno un uomo capace di dare qualità in mezzo al campo, di organizzare il gioco e far girare palla. Non basta far legna a centrocampo, non serve mettere tre “punte” senza qualcuno che le inneschi. A confermare questa palese teoria sono i risultati del Palermo una volta ritrovato Liverani.
Recuperare Ledesma, e subito, provvedendo poi a trovare un'alternativa per supportare un giocatore che non dà garanzie sulle condizioni fisiche, ammesso che non si voglia scommettere su Moretti, sono i passi fondamentali, sincroni all'arrivo di questa “fantomatica” punta, per poter lavorare ad una salvezza senza esser costretti a sperimentare alcunché, il tempo stringe e l'acqua continua a salire mirando dritta alla gola .
Su Matias Silvestre, dei suoi uno dei pochi ad non aver colpe, nel complesso non demerita senza però mai eccellere, si limita al compito di bloccare Suazo o chi per lui passa per le vie centrali.
Giu Ciro Capuano Puntato e superato con estrema semplicità, partita emblema della sua stagione volta all'involuzione, anche qui opzioni assenti.
Ed adesso il replay in coppa Italia con la testa rivolta alla Sampdoria, mercoledì alle 18.30 ancora una volta al Marassi si riaffronterà il Genoa senza dimenticare quanto sia importante al momento il campionato. Spazio con molta probabilità alle seconde linee in entrambe le squadre, sarà una vetrina molto importante per valutare soprattutto Moretti.
Onorare il match e, perché no, andare avanti senza però distogliere l'attenzione dai blucerchiati, squadra non in ottima forma in cerca di riscatto, come d'altronde in cerca di risultato dovrà esser a maggior ragione il Catania a cui non basta solo che le dirette concorrenti perdano. |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 138 volte